Oggi 30 novembre, nella Sala Riunioni “Giambattista Rosa” della Questura di Potenza, l’Associazione potentina “I Portatori della Iaccara” ha consegnato una porzione della Iaccara 2024 al Questore Giuseppe Ferrari.
Nel dare il benvenuto ai componenti della delegazione, il Questore li ha ringraziati per il dono che sancisce il legame tra la Polizia di Stato e la collettività potentina, legame che il Questore Ferrari ha potuto constatare sin dal suo arrivo a Potenza, in occasione delle celebrazioni in onore del Santo Patrono San Gerardo.
La Iaccara, il cui termine vuol dire “fiaccola”, è un cero votivo a San Gerardo composto interamente da canne, alto circa 12 metri e pesante una tonnellata che viene portato a spalla dai Portatori, durante la Storica Parata dei Turchi. Ogni anno il 29 maggio, la Iaccara viene benedetta e poi trasportata al campo sportivo Viviani dove viene completata con l’effige di San Gerardo e abbellita con fasci di ginestre per poi essere trasportata per circa 4 km fino alla piazza della sede del Comune dove viene issata, scalata ed incendiata.
La porzione benedetta della Iaccara è stata donata nella giornata odierna alla Polizia di Stato “…per il prezioso ed insostituibile lavoro svolto”, come recitato sulla targa consegnata al Questore dal Capo Iaccara Rocco Fornarino.
“Osservando dall’alto la parte recisa – ha spiegato Michele Sabia, uno dei portatori – si può notare come ogni canna è diversa dall’altra, proprio come i membri di una comunità, uniti però dallo spirito di aggregazione e dalla voglia di realizzare iniziative per la collettività ed il territorio … Sul palo centrale – ha continuato Sabia –,che rappresenta l’anima del cinto votivo, vengono incisi, dal 2015, ogni anno, i nomi di Agostino Tarullo e Donato Gianfredi scomparsi prematuramente, tra i promotori ed i fondatori della tradizione della Iaccara”.
Al termine dell’incontro, il Questore Ferrari si è complimentato con i presenti per l’impegno profuso e la passione con cui da anni portano avanti questa sentita tradizione cittadina.