Operazione antidroga congiunta delle Questure di Potenza e Salerno
Nel corso di un'operazione antidroga personale della Polizia di Stato ha arrestato due spacciatori, O. Y. di origini marocchine di anni 38, dimorante in Eboli, e la sua convivente, M.E. rumena, di anni 34 e sequestrato circa 10 chili di sostanza stupefacente. La droga, del tipo hashish e marijuana, destinata allo spaccio, è stata trovata nella casa di campagna di Eboli della coppia. Gli investigatori delle Squadre Mobili di Potenza e Salerno e del Commissariato di Battipaglia, con l'ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato della Questura di Vibo Valentia e della Squadra Cinofili di Nettuno, a seguito della perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato 11 chili circa di sostanza stupefacente, di cui dieci di hashish ed un chilo di marijuana. La droga è stata ritrovata in vari nascondigli: all’interno di un mobile nel soggiorno della casa, gli Agenti hanno trovato ventisette sacchetti in cellophane per alimenti da porre sottovuoto e 31 rotoli di nastro adesivo da imballaggio. Durante la perquisizione, i poliziotti hanno anche rinvenuto un vero e proprio “dépliant” riportante immagini e prezzi dello stupefacente; la droga spacciata dalla coppia era connotata da un “marchio di fabbrica”, che riportava l’etichetta adesiva con scritta “MOROCCO”, ed altre denominazioni di fantasia che rimandavano anche a personaggi dei cartoni animati (Goku) o dalla particolare forma sferica delle confezioni di stupefacente. Ritrovati e sequestrati anche i macchinari per il confezionamento sottovuoto della droga. Inoltre, l’unità cinofila ha rinvenuto altra parte dello stupefacente nel giardino di casa e nella folta vegetazione in altra parte della proprietà, in un canneto, ove il cane Bruce della Polizia ha fiutato ulteriori dosi. Il cittadino marocchino, con precedenti in materia di stupefacenti ed armi, e la donna, che annoverava già precedenti per sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e condotti in carcere in attesa della convalida dell’arresto.