Personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza, a seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura potentina, ha proceduto all'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale del Riesame di Potenza ( poi confermate in Cassazione) nei confronti, rispettivamente, di C.B. di anni 45 e R.G. di anni 58, entrambi di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), ritenuti responsabili dei delitti di omicidio volontario, detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati sia per metodo che per agevolazione dall'art. 416 bis. 1 c.p. I gravi fatti delittuosi contestati ai predetti risalgono al 1999, allorquando, R.G. in qualità di soggetto apicale del sodalizio mafioso siciliano, denominato "famiglia barcellonese" nonché di mandante del delitto, ordinò a C.B. - esecutore materiale (in concorso con G.S. di anni 45, già condannato dalla Corte di Assise di Potenza e tuttora detenuto per questo delitto) l’omicidio del commerciante ed autotrasportatore RIZZO Martino Carmelo di anni 28, assassinato la notte del 04.05.1999 in agro di Lauria (Pz), su una piazzola di sosta dell'autostrada A2 "Salerno-Reggio Calabria", all'interno del proprio autoarticolato. L’assassinio, seppur avvenuto in territorio lucano, era diretto ad affermare ed agevolare l'attività delittuosa della cosca mafiosa operante a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), in stretto collegamento con esponenti palermitani e catanesi di "Cosa nostra", per punire la vittima in quanto, secondo i mandanti, responsabile del furto di un escavatore di proprietà di una ditta sottoposta alla "protezione" del sodalizio mafioso, a cui versava tangenti a titolo di estorsione.
Lauria - Omicidio autotrasportatore - Due arresti
13/12/2019