Personale delle Squadre Mobili di Potenza e Matera, a seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Potenza, ha eseguito, in agro del comune di Bernalda, diverse perquisizioni locali e personali che hanno consentito il rinvenimento di un vera e propria base logistica della criminalità organizzata lucana. Oltre a banconote false, a consistenti quantitativi di sostanza stupefacente - kg. 1, 2 di "cocaina", kg. 2,7 di "hashish", gr. 125 di "marijuana" — sono stati rinvenuti e sequestrati, con l’ausilio di unità cinofile e artificieri della Polizia di Stato, 2 fucili, 5 pistole, 5.000 proiettili di vario calibro e potenzialità, kg. 4,5 di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi, completi di miccia ed un giubbotto antiproiettile, segno ulteriore, dopo i recenti fatti di sangue occorsi nel materano fra esponenti di ramificati gruppi criminali, della forte fibrillazione in essere nel contesto criminale lucano.Sono state, inoltre, arrestate in flagranza di reato, con contestazioni accusatorie aggravate anche ex art. 416 bis. 1 c.p., due coniugi, rispettivamente di 46 e 54 anni ed una donna di 56 anni, proprietaria dell'abitazione posta di fronte a quella dei coniugi, consapevolmente concessa in uso per l'occultamente sia della 'santabarbara' che della gran parte dello stupefacente.Durante la medesima attività di indagine, infine, un cittadino di origine albanese di 54 anni, dimorante a Bernalda, è stato sottoposto al fermo di P.G., due sere prima aveva consegnato parte dello stupefacente rinvenuto nell'abitazione dei coniugi, occultato in una intercapedine ricavata dietro il box doccia. Il Gip del Tribunale di Matera ha convalidato tutti i provvedimenti cautelari, disponendo la custodia cautelare degli indagati.
Operazione antimafia della DDA di Potenza - Tre arresti ed un fermo di p.g.
12/12/2019