Era la sera del 16 novembre 1965 quando la Guardia Scelta del disciolto corpo della P.S. Vito Zaccagnino, in servizio presso la Questura di Potenza, intervenuto per sventare una rapina in corso in una gioielleria del centro storico di Potenza, veniva raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi dal rapinatore, decedendo poco dopo durante il trasporto in ospedale. Lasciava la giovane moglie Margherita e due figli, all’epoca adolescenti, Angelo e Donata. A cinquantaquattro anni dalla tragica e prematura scomparsa, la Questura di Potenza lo ha ricordato con una cerimonia commemorativa, durante la quale è stata deposta, dal Questore Isabella Fusiello, una corona di alloro. La commemorazione ha avuto luogo nella Caserma di Pubblica Sicurezza intitolata al Caduto alla presenza delle massime autorità locali, dei familiari dello Zaccagnino e di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato della provincia di Potenza. E’ seguito un momento di raccoglimento e preghiera officiato dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Alberto Rosciano.
