E’ il Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Salvatore BARILARO il nuovo Vicario del Questore di Potenza. Il Dirigente, proveniente da Cosenza, dove ha ricoperto analogo incarico, prende il posto della dott.ssa Caterina Naso, trasferita ad altra sede a seguito della promozione a Dirigente Superiore. Cinquantaduenne, calabrese, laureato in giurisprudenza, il dott. Barilaro, nel 1990, anno del suo ingresso nella Polizia di Stato, viene assegnato alla Questura di Catanzaro quale responsabile dell’Ufficio Antimafia in seno alla Divisione Anticrimine. In quella sede, negli anni successivi, ricopre prima l’incarico di Vice Dirigente della Squadra Mobile, poi di Dirigente Digos ed infine di Capo di Gabinetto. Trasferito nel 2001 a Bari, riveste le funzioni di Capo della Segreteria del Questore ed in seguito quelle di Dirigente f.f. dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Nel 2002, viene assegnato alla Questura di Napoli quale Capo della Segreteria tecnica del Questore, collaborando a tutti i progetti di ampio respiro connessi alla sicurezza pubblica. I successivi incarichi di Capo di Gabinetto della Questura di Crotone e dirigente del Commissariato P.S. di Lamezia Terme precedono la sua promozione a Primo Dirigente della Polizia di Stato, conseguita il 1° gennaio 2010, dopo aver superato con profitto il corso di formazione dirigenziale. Dirige successivamente la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia e a febbraio del 2013 viene chiamato a dirigere la seconda Divisione del primo Reparto della Direzione Investigativa Antimafia a Roma, quale responsabile delle attività di indagini preventive sui fenomeni criminali ‘ndrangheta, camorra, mafie pugliesi e lucane, mafie straniere ed allogene. Ha rivestito, nell’amministrazione, anche l’incarico di componente della Commissione per le ricompense per l’Italia Meridionale dal 2011 al 2013 e componente della Commissione per la definizione delle misure di sicurezza personali presso l’U.C.I.S. dal 2013 al 2016. Nel corso della sua attività è stato destinatario di numerosi attestati di “Encomio” e di “Lode” per avere diretto articolate operazioni di polizia ed in particolare di due “Encomi solenni”, per attività di polizia giudiziaria conclusesi con l’arresto di componenti di organizzazioni criminali dedite al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti, svolgendo, in una delle due operazioni, servizi “sotto copertura”.
