Alfonso Passannante nasce a Rapolla, in provincia di Potenza, il 24 luglio 1963. Nel 1982 viene ammesso a frequentare il corso di perfezionamento presso la Scuola Allievi di P.S. di Bolzano. Dopo aver presetato servizio per alcuni anni a Catania, nel 1989 ottiene il trasferimento presso la Questura di Potenza e da qui dopo qualche tempo viene assegnato al Commissariato della P.S. di Melfi. Nella nuova sede presta servizio prima presso la Squadra Volante e successivamente, per le ottime capacità operative dimostrate, viene assegnato alla Squadra di Polizia Giudiziaria. Ed è proprio durante una delicata attività di P.G. che, la sera del 10 settembre 1992, l’Ag.Sc. Alfonso Passannante, impiegato unitamente ad altri suoi colleghi in un servizio di controllo del territorio lungo la superstrada Potenza/Candela, viene investito da un’autovettura, morendo per le ferite riportate all'età di 29 anni. Lasciava la giovane moglie Rosa e due figli in tenera età, Agostino di anni 7 e Sebastiano di anni 2, entrambi entrati a far parte della Polizia di Stato.
A 26 anni dalla prematura e tragica morte, la Questura di Potenza ha voluto ricordarlo con la deposizione di una corona di alloro presso la sua tomba, all’interno del Cimitero di Rapolla. Presenti il Vicario del Questore dott.ssa Caterina Naso, il Dirigente del Commissariato dott.ssa Luciana Laguardia, i familiari, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e tanti colleghi, molti dei quali hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo. Officiata, poi, dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Pietro Anastasio la celebrazione eucaristica presso la Chiesa Madre di “San Michele” del piccolo centro lucano.
