L'aula è stata realizzata in collaborazione con il Soroptimist International - Club di Potenza nell'ambito del progetto nazionale "Una stanza tutta per sé"
E’ stata inaugurata questa mattina presso la Questura di Potenza l’Aula per le Audizioni protette realizzata in collaborazione con l’associazione Soroptimist International d’Italia – Club di Potenza, nell’ambito del progetto nazionale Soroptimist “Una stanza tutta per sé” riservata alle donne vittime di violenza. “La stanza del sorriso”, come è stata intitolata, è un ambiente confortevole realizzato con colori ed arredi che ricordano quelli di un ambiente domestico, familiare. Lo scopo è quello di far sentire le vittime di violenza, sia fisica che psicologica, a proprio agio, in modo da trovare la forza di “aprirsi” per raccontare e soprattutto per denunciare, naturalmente con l'aiuto ed il lavoro sapiente di operatori specializzati della Polizia di Stato. La data scelta per l’inaugurazione non è stata casuale: l'occasione è la ricorrenza, domani 25 novembre, della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del Questore Alfredo Anzalone, del Prefetto del capoluogo potentino Giovanna Cagliostro, del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la locale Procura Valentina Santoro, della Presidente Nazionale del Soroptimist International Patrizia Salmoiraghi, della Presidente del Soroptimist Club di Potenza Enza Tolla, della Presidente di Telefono Donna Cinzia Marroccoli e di funzionari e personale della Polizia di Stato.
“…Aiutateci ad aiutarvi: denunciate!”: questo è il messaggio che ha lanciato il Questore al termine del suo breve saluto. Tante le socie "soroptimiste" presenti ma anche nutrita la rappresentanza delle associazioni locali impegnate nella lotta contro la violenza di genere. Durante la presentazione del progetto sono stati proiettati due video diffusi dalla Polizia di Stato nell'ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Questo non è amore” ed un video realizzato dal Soroptimist. Al termine dell’incontro è seguita l’inaugurazione della stanza con l’inevitabile taglio del nastro.