Era la sera del 10 luglio 1996. L’Agente Scelto della Polizia di Stato Francesco Tammone, in servizio di controllo del territorio in un quartiere periferico del capoluogo potentino, veniva colpito a morte da alcuni colpi di pistola esplosi da un pregiudicato del posto, in regime di semilibertà.
Nella ricorrenza del ventesimo anniversario della sua morte la Questura di Potenza unitamente all’Amministrazione Comunale di Albano di Lucania, paese di origine del collega scomparso, ha voluto ricordarlo con una cerimonia commemorativa che ha avuto luogo proprio nel paese natio.
Alle ore 11.00 è stata celebrata presso la Chiesa Santa Maria Maggiore dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Pietro Anastasio unitamente al Parroco, Don Mimmo, una Santa Messa. Oltre al Questore di Potenza Giuseppe Gualtieri ed al Sindaco di Albano Rocco Guarino erano presenti, tra gli altri, il Prefetto della provincia Marilisa Magno, il Presidente del Consiglio Regionale Franco Mollica ed il Presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce.
Presenti naturalmente anche i familiari dell’Agente scomparso, una rappresentanza dei Funzionari e del personale della Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezioni di Potenza e Melfi.
Tutta la comunità locale, si è stretta intorno alla famiglia Tammone.
Anche una rappresentanza degli alunni del locale Istituto Comprensivo, accompagnati dalla loro dirigente scolastica e dai loro insegnanti, ha voluto dare il proprio contributo nel ricordare la figura di Francesco Tammone dal momento della sua nascita fino al quella tragica sera in cui è stato ucciso.
Il Questore di Potenza, nel suo discorso, ne ha ricordato l’elevato senso del dovere ed il forte attaccamento all’istituzione della Polizia di Stato evidenziati nella strenua difesa dei valori di legalità e giustizia fino all’estremo sacrificio della sua giovane vita, evidenziandone i tratti "comuni a tutti i cittadini lucani... di serietà, onesta e laboriosità".
Al termine della cerimonia religiosa, in corteo per le vie del paese, è stato raggiunto il Parco della Rimembranza dove, dinanzi alla lapide intitolata a Francesco, è stata deposta una corona di alloro per conto del Sig. Capo della Polizia.
La cerimonia commemorativa si è conclusa sulle note dell’ Inno di Mameli eseguito dal gruppo bandistico “Giuseppe Verdi” dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato della Sezione di Potenza, diretto magistralmente dal Maestro Carmine Viggiano, già primo clarinetto della Banda della Polizia di Stato.