PER TIFOSI TRIESTINI CHE HANNO DESTATO GRAVI TURBATIVE ALL’ORDINE PUBBLICO DURANTE GLI INCONTRI DI CALCIO TRIESTINA - PRO VERCELLI E TRIESTINA - ARZIGNANO DISPUTATE ALLO STADIO OMERO TOGNON |
Tre i DASPO adottati dalla Divisione Anticrimine della Questura di Pordenone per tutelare l’incolumità dei tifosi durante le partite della Triestina e per evitare turbative per l’ordine pubblico. Le misure mirano ad impedire la reiterazione di condotte antisportive e di comportamenti che mirino alla sicurezza pubblica, come quelli posti in essere dai tre soggetti colpiti dal DASPO, in quanto accensione di artifici pirotecnici, creando un concreto pericolo per l’incolumità delle persone e cose presenti. La gravità delle condotte poste in essere, con la presenza di altri tifosi nei settori in cui sono stati accesi gli artifici pirotecnici e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno indotto il Vicario della Questura dott. Sandro De Angelis a emettere, nei confronti dei soggetti coinvolti, i provvedimenti di DASPO. Tutto è stato possibile grazie alle successive indagini e all’attenta visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio Omero Tognon nonché alle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica, il personale della DIGOS di Trieste è potuto così risalire all’identità dei 3 tifosi responsabili. Al trentaduenne V.M. ed al trentunenne P.M. viene posto il divieto, per il periodo di un anno (1) di accesso agli impianti sportivi del territorio nazionale degli altri Stati dell’U.E. ove si disputeranno incontri di calcio, nonché il divieto di sostare nel raggio di 500 mt dai luoghi ove si svolgono le manifestazioni ed in cui sostano le tifoserie dirette alle manifestazioni. Analogo divieto, comprensivo anche degli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana, è disposto nei confronti del cinquantaseienne S.M., per la durata di cinque (5) anni. |