Nella notte del 09 ottobre una pattuglia della Squadra Volante – U.P.G.S.P. intercettava due soggetti alla guida di un ciclomotore senza targa, il cui conducente era privo di casco e travisato con una maschera tipo anonymous. Gli stessi alla vista della polizia scappavano, ma a causa di una manovra azzardata per sottrarsi al controllo andavano a collidere contro l’autovettura di servizio, sinistro a seguito del quale nessuno riportava lesioni. |
Il conducente del ciclomotore, in seguito risultato compendio di furto, veniva sottoposto ad alcoltest che risultava positivo ed era trovato in possesso di coltello a serramanico della lunghezza di cm 21. Presso questi Uffici, all’esito dei rilievi foto-dattiloscopici, emergeva che i documenti forniti dallo stesso all’atto del controllo non corrispondevano alla vera identità del conducente, M.D.. Quest’ultimo risultava gravato da un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare emessa dal Tribunale di Pordenone, con cui il giudice disponeva la custodia cautelare in carcere in sostituzione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. |
Al termine degli accertamenti gli operanti procedevano al sequestro del coltello in possesso di M.D., nonchè di una lama di cm 15, rinvenuta nel baule del ciclomotore, e di un coltello da cucina, trovata a terra, e deferivano in stato di libertà il passeggero Z.A. per il reato di ricettazione in concorso. |
Il conducente, cittadino italiano, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Pordenone e deferito all’A.G. per i reati di porto abusivo di strumenti atti ad offendere, ricettazione in concorso e falsa attestazione sull’identità personale, nonché sanzionato per l’art.186 comma 2 lett. a del C.d.S. per guida in stato di ebrezza. |