Nei giorni scorsi l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone eseguiva nei confronti di N.A. l’espulsione adottata in pari data dal Prefetto di Pordenone ai sensi dell’art. 13 comma 2 lett. b) d. lgs 286/98 con accompagnamento immediato alla frontiera aerea di Treviso.
Il cittadino albanese 40enne al termine dell’attività amministrativa condotta dal personale dell’Ufficio Immigrazione risultava irregolare sul territorio Nazionale in quanto l’istanza di riconoscimento della protezione internazionale veniva valutata inammissibile dalla Commissione Territoriale di Trieste. Anche il Tribunale di Trieste, presso cui era stato presentato il ricorso, non concedeva la sospensiva del provvedimento.
N.A. nella sua pur breve permanenza in Italia, era stato precedentemente arrestato in Bibione per cessione di stupefacente ex art. 73 comma 1bis DPR 309/90. Lo stesso, inoltre, veniva controllato alla guida di un veicolo in Reggio Emilia ove risultava positivo all’alcol test e successivamente in Pordenone dove risultava avere la patente sospesa.
Ottenuto il nulla osta dalle competenti Autorità Giudiziarie, il cittadino albanese veniva accompagnato dal Giudice di Pace che, rilevata la legittimità degli atti, convalidava l’ordine del Questore per l’accompagnamento immediato alla frontiera.
Al termine, personale dell’Ufficio Immigrazione provvedeva ad accompagnarlo alla frontiera aerea di Treviso dalla quale veniva espulso.
POLIZIA DI STATO DI PORDENONE. ACCOMPAGNAMENTO ALLA FRONTIERA PER ESPULSIONE DI UN CITTADINO ALBANESE.
10/10/2023