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Polizia di Stato di Pordenone. Il Questore sospende per quindici giorni l’attività di esercizio di vicinato sito a Pordenone in via Vallona

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Polizia di Stato

Nel pomeriggio di oggi venerdì 8 luglio,  personale della Polizia Amministrativa e di Sicurezza e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone hanno eseguito il provvedimento di sospensione ex art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), disposto dal Questore della Provincia di Pordenone, per 15 giorni nei confronti di un esercizio di vicinato  sito a Pordenone in via Vallona, 10.

In particolare nella serata di mercoledì 6  luglio personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone, a seguito di richiesta  pervenuta alla Sala Operativa, interveniva nel parcheggio antistante un esercizio di vicinato, ove era in corso una lite tra cittadini extracomunitari, clienti del citato esercizio di vicinato, che vedeva coinvolte più persone che stavano infrangendo  delle bottiglie di vetro al suolo.

Sul posto gli agenti accertavano che era in corso una lite tra cinque cittadini stranieri di origine pakistana/afghana, tutti noti a questo Ufficio e gravati da pregiudizi di polizia per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che per furto aggravato e vari ordini di allontanamento.

In particolare un 31enne cittadino pakistano,  di fatto senza fissa dimora, più volte segnalato all’A.G competente per reati in materia di stupefacenti, era in evidente stato di ubriachezza e per tale motivo sanzionato ai sensi ai sensi dell’art 688 C.P.

Veniva accertato che la lite stava creando allarme sociale tra le numerose persone presenti, tra residenti ed avventori di una prospiciente Pizzeria, i cui tavoli all’esterno del locale erano gremiti di persone e posti ad una distanza di circa venti metri dal luogo della lite;

Inoltre,  si rilevava l’elevato tasso alcolico delle persone coinvolte, che già dal primo pomeriggio avevano acquistato diversi alcolici , che erano stati consumati nel parcheggio antistante il citato negozio di vicinato e che il gestore non aveva adempiuto al dovere di  vigilare su ciò che accade nel proprio locale e nelle immediate vicinanze, vendendo  bevande alcoliche a persone in evidente stato di ubriachezza alcolica, nonostante l’espresso divieto di legge.

Al titolare era già stato notificato in data 16 marzo 2020,  un provvedimento di sospensione della licenza ex art 100 TULPS per giorni 45,  in quanto veniva accertata la somministrazione mediante mescita di bevande alcooliche e superalcooliche, senza i previsti titoli autorizzativi e soprattutto nonostante l’espresso divieto rientrante fra le misure urgenti di contenimento del contagio da Corona Virus sull’intero territorio nazionale dato che in quel periodo vigeva il lockdown nazionale per l’emergenza da covid19


08/07/2022
(modificato il 31/08/2024)

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