Nella mattinata di mercoledì 25 maggio u.s., alle ore 08:00 circa, un equipaggio dell’U.P.G. e S.P. “Squadra Volante”, nel corso dei quotidiani servizi di controllo nei pressi degli Istituti Scolastici, finalizzati in particolare alla prevenzione e repressione dei reati in danno di giovani studenti, in questa via San Quirino procedeva di iniziativa al controllo di quattro giovani seduti su una panchina nelle adiacenze degli istituti scolastici, i quali alla vista della volante tentavano di allontanarsi frettolosamente. Raggiunti dagli operanti, venivano identificati e sottoposti a controllo.
Uno di loro, neomaggiorenne nato a san Vito Al Tagliamento (PN), residente in altro comune di questa Provincia, studente incensurato, veniva trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente della sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in quattro pezzi del peso rispettivamente gr. 36.14, gr. 31.26, gr. 31.20, gr. 4.88, per un totale di gr. 103.88; un coltello da burro con la lama intrisa di sostanza stupefacente; un bilancino digitale di precisione funzionante, sulla cui superficie vi erano evidenti tracce della predetta sostanza stupefacente. Il tutto custodito all’interno dello zaino.
Inoltre, nel suo portafogli veniva rinvenuta la somma di euro 815, suddivisa in una banconota da 100 euro, n° 9 banconote da 50 euro, n° 11 banconote da 20 euro, n° 4 banconote da 10 euro, n° 1 banconota da 5 euro, sicuro provento dell’attività di spaccio, posto che il giovane risultava privo di occupazione lavorativa.
Negli uffici della Questura, gli agenti acquisivano ulteriori elementi di prova a conferma dell’ipotesi accusatoria. A completamento dell’attività veniva eseguita la perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, che aveva esito negativo. Tutto il materiale di cui sopra veniva sottoposto a sequestro.
Sussistendo, quindi, la flagranza di reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio ex art. 73 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti) gli agenti procedevano all’arresto del 18enne.
Dell’arresto veniva tempestivamente informato il P.M. di Turno della Procura di Pordenone, il quale, non ravvisando ulteriori esigenze cautelari, disponeva l’immediata liberazione del giovane.