Nell’ambito delle specifiche attività finalizzate alla ricerca di soggetti nei confronti dei quali pendono provvedimenti di cattura, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno rintracciato e tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del presso il Tribunale di Pordenone, un trentacinquenne di origine indiana, S. G. le sue iniziali, resosi autore, insieme a due complici, di una rapina commessa il giorno di capodanno del 2014 nel comune di Azzano Decimo in danno di due connazionali.
La rapina si consumò all’esterno di un negozio etnico nel giro di pochi istanti: le ignare vittime furono dapprima minacciate con una pistola e con un coltello e poi brutalmente aggredite con calci e pugni scagliati con violenza anche con l’utilizzo di un tira pugni.
Terminata la vile aggressione in tre si davano a precipitosa fuga a bordo di due autovetture.
Per uno degli aggressori si sono aperte adesso le porte del carcere; dovrà scontare quattro anni e due mesi.
Oltre alla rapina, dovrà scontare una condanna per una truffa commessa nel 2013 ai danni di un suo connazionale, al quale aveva raggirato 600 euro per un acquisto di un biglietto aereo mai effettuato, nonché una condanna per calunnia quando sempre nel 2014 denunciò falsamente di essere stato aggredito da alcuni suoi connazionali.
Rintracciato presso la sua abitazione di Pasiano di Pordenone dagli agenti della Squadra Mobile, il trentacinquenne al termine delle formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Udine.