Nella mattinata di sabato 29 gennaio 2022, due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – “Squadra Volante” nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio nei pressi degli Istituti Scolastici del capoluogo, finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio delle sostanze stupefacenti, intervenivano nelle adiacenze del “Residence Le Torri”, sito in via Montereale nei pressi del “Centro Studi”, ove constatavano la presenza di un gruppo di studenti appartati in un luogo isolato in atteggiamento sospetto.
I poliziotti procedevano al controllo di due giovani che alla loro vista tentavano di occultare qualcosa nelle parti intime, rinvenendo su un diciassettenne italiano residente nella provincia di Pordenone, un involucro in cellophane contenente grammi 100,16 di sostanza stupefacente del tipo hashish ed un coltello in acciaio a serramanico.
L’altro giovane, B.E.M., 21enne, cittadino italiano anch’egli residente in Provincia, durante l’attività tradiva un evidente nervosismo.
Sussistendone i presupposti di legge, i giovani venivano accompagnati in Questura, dove venivano sottoposti a perquisizione personale ai sensi dell’art. 103 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti), con esito positivo. Infatti il 21enne veniva trovato in possesso di grammi 5,84 di sostanza stupefacente del tipo hashish e della somma in contanti di 7.666 euro, occultati nelle parti intime avvolti nel cellophane. Sul minorenne, invece, veniva altresì rinvenuto un involucro contenente hashish per un quantitativo di gr. 8,44.
Venivano quindi eseguite perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due giovani che davano esito negativo.
Ulteriori attività investigative poste in essere nell’immediatezza dagli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso Pubblico della Questura di Pordenone permettevano di risalire all’acquirente di una cessione della sostanza stupefacente realizzata poco prima dell’intervento della Volante dai due giovani. Veniva così rinvenuto, su uno studente diciannovenne italiano residente nel capoluogo un involucro in cellophane contenente 11,42 gr. della medesima sostanza stupefacente, per la quale era stata corrisposta dall’acquirente la somma di 100 euro.
Sussistendo, quindi, la flagranza di reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente destinata allo spaccio ex art. 73 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti) gli agenti procedevano all’arresto del 21enne, mentre il 17enne veniva deferito per lo stesso reato in stato di libertà.
L’arrestato veniva, quindi, posto a disposizione del P.M. di turno dott. Federico Facchin, il quale disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del procedimento di convalida.
Nella giornata di martedì 1° febbraio il G.I.P. dott. Giorgio Cozzarini teneva l’udienza di convalida, ove l’indagato si avvaleva della facoltà di non rispondere.
All’esito della stessa, il Giudice, ritenendo sussistenti i presupposti di legge, convalidava l’arresto ed applicava la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, prescrivendogli di non allontanarsi dalla sua abitazione nelle ore serali e notturne.