Nell’ambito delle attività svolte dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone, relative al rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, nella mattinata di mercoledì 10 febbraio si presentava al “front-office” del predetto Ufficio un 23enne cittadino indiano, per richiedere il rinnovo dell’istanza di richiesta di protezione internazionale.
Gli Agenti, quindi, approfondivano gli accertamenti sull’istanza richiesta, accertando come lo stesso fosse entrato nel territorio italiano nell’anno 2019 attraverso la frontiera terrestre di Trieste e come l’istanza di riconoscimento internazionale fosse stata respinta dalla competente Commissione Territoriale di Udine.
Ancora, gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione riscontravano come il 23enne cittadino indiano risultasse indagato in ordine ai reati di estorsione ed atti sessuali nei confronti di minorenne, in quanto lo stesso avrebbe chiesto del denaro ad una minorenne minacciandola di riferire ai di lei genitori del loro rapporto, esibendo le foto in suo possesso.
Sussistendone quindi i presupposti di legge, acquisito il previsto “nulla-osta” da parte della competente Autorità Giudiziaria, il Prefetto di Pordenone ha disposto l’espulsione dal Territorio Nazionale del 23enne cittadino indiano.
Nella giornata di ieri 11 febbraio, il cittadino indiano, come disposto dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio è stato accompagnato presso il “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di Milano - Corelli, ai fini di procedere al suo effettivo rimpatrio