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Pordenone: la Polizia di Stato rintraccia tre cittadini albanesi presso un B&B. Un arresto, un rimpatrio e un foglio di via obbligatorio

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Polizia di Stato

Nell’ambito delle attività di prevenzione generale e controllo del territorio, nella primissima mattinata di ieri mercoledì 20 gennaio, perveniva alla Sala Operativa della Questura di Pordenone la segnalazione “alert system alloggiati”, riguardante tre cittadini albanesi che avevano preso alloggio in una struttura ricettiva di Sacile (PN).

Gli Agenti sviluppavano in banca dati i tre nominativi, riscontrando come si trattasse di tre cittadini albanesi di età ricompresa tra i 25 e i 27 anni, a vario titolo  con segnalazioni per reati contro il patrimonio, oltre che in materia di immigrazione.

Al fine di meglio approfondire i motivi della permanenza del terzetto appena giunto nella provincia di Pordenone, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante e della Squadra Mobile si recava presso la struttura ricettiva, individuando e generalizzando i tre, i quali non sapevano dare valide, concrete motivazioni sul perché fossero giunti in provincia di Pordenone, in violazione, altresì, agli spostamenti nelle “zone arancioni”, tanto che gli stessi venivano contravvenzionati per la violazione della normativa anticovid.

I tre giovani venivano, quindi, invitati in Questura per i rilievi fotodattiloscopici, ai sensi dell’art. 4 T.U.L.P.S. e, da riscontro AFIS, a carico del più giovane risultava un provvedimento di “ordine di esecuzione per la carcerazione” a mesi 4 e giorni 28 di reclusione, in carico alla Squadra Mobile di Lodi e disposto dal Tribunale di Lodi per l’espiazione della pena in materia di immigrazione ex art. 13 c. 13 Decreto Legislativo 286/98.

Dopo aver, quindi, notificato l’ordine di carcerazione, il giovane veniva associato presso la locale Casa Circondariale per l’espiazione della condanna.

Nel prosieguo dell’attività, sempre da accertamenti AFIS, emergeva come il più grande dei tre fosse gravato da numerosi precedenti di polizia per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, con arresto in flagranza avvenuto nell’aprile 2017, per furto in abitazione commesso a Bologna, oltre ad avere precedenti di polizia per porto di armi e di oggetti atti ad offendere e guida senza patente.

Sussistendone, quindi, i presupposti di legge, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone, l’U.P.A.C. – Ufficio di Polizia Anticrimine ha quindi predisposto e notificato il Foglio di Via Obbligatorio per anni 3 dalla provincia di Pordenone, con intimazione a fare immediato ritorno in provincia di Bologna, a Casalecchio di Reno.

Quanto alla posizione del terzo cittadino albanese, questi è risultato irregolare sul Territorio Nazionale in quanto privo di permesso di soggiorno e senza fissa dimora.

Sussistendone, quindi, i presupposti normativi previsti dal Testo Unico sull’immigrazione, è stata applicata l’espulsione del 25enne cittadino albanese con il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, che ha disposto l’esecuzione immediata del provvedimento con allontanamento dal T.N.. Infatti, nell’odierna mattinata, Agenti della Questura hanno accompagnato il giovane all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia-Tessera, procedendo ad imbarcarlo sul volo Venezia-Tirana, per il definitivo allontanamento dal T.N. con ritorno nel paese d’origine.


21/01/2021

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