Nel pomeriggio di oggi lunedì 1° giugno, verso le ore 14.30, una trentina di richiedenti asilo ospitati presso una struttura di accoglienza di questa Provincia hanno inscenato una pubblica manifestazione per protestare contro l’asserita scarsa qualità del vitto loro riservato.
In particolare, i manifestanti, cittadini di origine afghana e pakistana, si posizionavano sulla scalinata della Prefettura, tutti muniti di mascherina, ma non rispettando il distanziamento individuale e senza aver preavvisato l’iniziativa in argomento.
Sul posto, convergeva immediatamente personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” e della Digos della Questura di Pordenone, coadiuvato da agenti del Comando Polizia Locale di Pordenone, che provvedevano a normalizzare la situazione, identificando tutti i 31 manifestanti che si lamentavano per il fatto che la qualità del cibo che veniva loro preparato era ritenuta non soddisfacente.
Due dei manifestanti venivano, quindi, ricevuti dal Capo di Gabinetto della Prefettura, mentre il personale della Questura contestava a tutti i 31 richiedenti asilo la multa di euro 400 per violazione dell’art. 1 lettera i) del D.P.C.M. del 17 maggio 2020, per avere gli stessi svolto una pubblica manifestazione senza preavviso e senza le previste prescrizioni, oltre che per non aver osservato le distanze sociali previste e le altre norme di contenimento.