Nel pomeriggio di ieri lunedì 23 marzo, nell’ambito dei servizi di contenimento e rispetto dei Decreti per il contrasto all’epidemia Coronavirus-COVID-19, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante della Questura di Pordenone, notava un giovane che uscito dal portone di un condominio cittadino, frettolosamente saliva a bordo di un’autovettura, allontanandosi rapidamente. Gli agenti al fine di verificare se la persona fosse autorizzata a muoversi, iniziavano a seguire l’autovettura, procedendo a fermare la stessa in corrispondenza di un posto di controllo in atto da parte della Polizia Locale.
I poliziotti quindi chiedevano al giovane, risultato essere un 25enne pordenonese, l’autodichiarazione in ordine al suo essere fuori di casa, al che il controllato consegnava spontaneamente agli agenti della volante un involucro contenete un “sasso” di eroina dal peso di circa 4 gr. ed un involucro in cellophane contenente due pezzi di hashish per il peso di circa 11 gr.
Sul posto interveniva anche personale della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, ed essendo verosimile che il giovane si fosse rifornito poco prima della droga proprio nell’abitazione da cui era stato notato uscire dagli agenti della volante, individuato l’appartamento e sussistendone i presupposti di legge, effettuavano una perquisizione domiciliare a carico del 22enne C.N., atto di polizia giudiziaria che dava esito positivo. Infatti, occultati in più punti all’interno del bagno, venivano rinvenuti ulteriori gr. 39 di eroina e 10 gr. di hashish. Ancora, in cucina veniva rinvenuto un bilancino di precisione, strumento verosimilmente usato per la pesatura ed il confezionamento delle dosi.
Al termine della perquisizione, i due venivano quindi condotti negli Uffici della Questura dove lo stupefacente rinvenuto e sequestrato, reagiva positivamente all’esame preliminare narcotest, oppiacei e cannabinoidi, risultando essere rispettivamente eroina ed hashish. Nell’immediatezza dei fatti, dal contesto investigativo, emergeva come la coppia nella medesima mattina si fosse recata in Veneto, a Mestre, acquistando e rifornendosi di eroina ed hashish, droga destinata poi ad essere spacciata nel pordenonese.
Sussistendo quindi la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente tipo eroina ed hashish, ex art. 73 D.P.R. 309/90, si è proceduto all’arresto del 22enne C.N., che veniva posto agli arresti domiciliari, a disposizione del P.M. procedente Dott. Carmelo Barbaro, mentre l’altro ragazzo è stato indagato in stato di libertà per i medesimi reati.
I due giovani sono stati altresì denunciati ex art. 650 C.P., per aver violato le disposizioni in materia di divieto di spostamento nelle misure disposte per il contenimento e contrasto del COVID-19.