Nel pomeriggio di ieri martedì 14 gennaio, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone, dr. Marco Odorisio, tre cittadini rumeni, rispettivamente di anni 25, 36 e 49 sono stati allontanati dal Territorio Nazionale con accompagnamento alla frontiera italo/slovena – valico di Fernetti, provvedimenti convalidati, sempre nella mattinata di ieri dai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione di cittadini dell’Unione Europea.
In particolare, nella serata di domenica 12 gennaio, tramite la procedura per il controllo degli alloggiati in strutture ricettive di questa provincia, la Sala Operativa della Questura di Pordenone verificava la presenza in un hotel di questo capoluogo di tre cittadini romeni segnalati con un recente “allert” inserito nella banca dati interforze, quali soggetti dediti alla commissione di truffe con la tecnica del “resto”.
Il terzetto veniva rintracciato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile, presso l’esercizio ricettivo ove erano alloggiati e condotti in Questura per accertamenti, ove si attivava il locale Ufficio Immigrazione, che riscontrava come i tre rumeni, risultassero a vario titolo, gravati da numerosi precedenti penali e di polizia per truffe commesse in svariate regioni del Nord Italia.
E ancora, negli Uffici della Questura si accertava, come proprio in ragione della loro attività illecita, a vario titolo, erano stati emessi numerosi provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni Lucca, Castelnuovo Garfagnana (LU), Siena, Levanto (SP), Cecina (LI), Cortemilia (CN), Savona e Guidizzolo (MN).
Sussistendo pertanto i presupposti di legge, veniva disposta l’espulsione dal Territorio Nazionale ed il Questore della Provincia di Pordenone emetteva a carico dei predetti i decreti di allontanamento immediato dal Territorio Nazionale per un periodo di anni 5.
I tre, quindi nella mattina di ieri martedì 14 gennaio, venivano accompagnati da personale della Questura di Pordenone dinnanzi ai Giudici del Tribunale di Trieste – Sezione Specializzata, che convalidavano il provvedimento del Questore.
Al termine dell’udienza di convalida i tre rumeni, cittadini comunitari, sono stati accompagnati da poliziotti della Questura di Pordenone al confine italo/sloveno – valico di Fernetti ed allontanati definitivamente dal territorio dello Stato.
Il terzetto, appena giunto la scorsa domenica nel capoluogo della destra Tagliamento, era pronto a commettere truffe con la fatidica tecnica del “resto” e, se non fermato, avrebbero sicuramente colpito nel corso della settimana, caratterizzata da eventi a forte richiamo di visitatori, come la “Fiera Antiquaria” in atto a Pordenone.
Si tratta, infatti, di una tecnica truffaldina che vede il truffatore recarsi in pubblici esercizi ed acquistare beni del valore di 1 o 2 euro e pagare con banconote da 50 o 100 euro. Quindi si induce in errore l’esercente, reimpossessandosi della banconota di grosso taglio e facendosi, altresì, consegnare il resto. Anche in città e nella provincia di Pordenone nei mesi scorsi si erano verificati casi di tale tipo di truffe, episodi che saranno investigativamente rivisitati dalla Squadra Mobile, al fine di verificarne la riconducibilità al terzetto di cittadini rumeni allontanati per 5 anni dal Territorio Nazionale.