La Polizia di Stato di Pordenone ha tratto in arresto S.G, 40enne, cittadino italiano, residente a Napoli, con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, nella flagranza del reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
Ieri sera, giovedì 28 novembre, alle ore 20.30 circa, perveniva alla Sala Operativa della Questura di Pordenone la segnalazione da parte del personale di un negozio di elettrodomestici sito all’interno del Centro Commerciale di Fiume Veneto (PN), della presenza di una persona che aveva richiesto un finanziamento, che risultava essere segnalata quale probabile “truffatore seriale”.
Sul posto venivano inviate immediatamente due pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” che individuavano e bloccavano l’uomo segnalato, all’interno del Centro Commerciale mentre stava uscendo dal negozio.
Gli agenti nel corso dell’identificazione del 40enne, accertavano che era in possesso di una Carta d’Identità a lui intestata e di una ulteriore Carta d’Identità (con foto del soggetto fermato), di una tessera sanitaria/codice fiscale e busta paga intestata ad altra persona.
I Poliziotti apprendevano dal personale del negozio, che il 40enne verso le ore 20.00, aveva richiesto il finanziamento per l’acquisto di Play Station e di un PC per una valore totale di 2084,48 euro, utilizzando della documentazione intestata ad altra persona, ed in particolare una carta d’identità valida per l’espatrio le cui generalità risultavano inserite nel sistema informatico per accedere ai finanziamenti quale persona con comportamento anomalo ovvero “truffatore seriale”.
Alla luce dei fatti accertati e delle condotte poste in essere, sussistendone la flagranza il 40enne veniva tratto in arresto in ordine ai reati di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, nonché indagato per il reato di tentata truffa e posto a disposizione del P.M. di Turno Dott.ssa Monica CARRATURO, che nella mattinata odierna ha legittimato l’arresto e disposto la sua liberazione.
Nei confronti del 40enne, il Questore della Provincia di Pordenone dott. Marco Odorisio disponeva la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dalla Provincia di Pordenone per anni tre, provvedimento immediatamente notificato ed eseguito.