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San Michele Arcangelo: la Polizia di Stato celebra il suo patrono

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San Michele

Oggi lunedì  30 settembre 2019 la Polizia di Stato celebra il suo Santo Patrono San Michele Arcangelo, in concomitanza con la cerimonia nazionale in svolgimento a Roma nello Stato della  Città del Vaticano.

Le celebrazioni per San Michele Arcangelo anche per quest’anno sono accompagnate dal tradizionale “Family Day”  giunto alla sua quindicesima edizione.

La ricorrenza del Santo Patrono della Polizia di Stato  coincide, altresì,  con un importante anniversario: il 29 settembre 1949, proprio 70 anni fa, Papa Pio XII con una bolla papale riconosceva quale patrono della Polizia l’Arcangelo Michele, che nel simboleggiare la perenne lotta tra il bene ed il male infonde  forza e coraggio in coloro che quotidianamente operano, con impegno e passione, al servizio e per il bene della comunità.

A Pordenone le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di un cuscino di fiori a Zoppola, località Cusano, alla “stele” in memoria degli Agenti della Polizia di Stato Edy Bertolini e Giuliano Santo, caduti in servizio il 12 dicembre 1987 seguita dalla deposizione di una Corona d’Alloro in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato presso il “cippo commemorativo” sito nel cortile della Questura di Pordenone.

Sempre nella  mattinata odierna, all’interno del “Parco Galvani”  S.E. il Vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone Mons. Giuseppe Pellegrini, ha officiato la Santa Messa alla presenza del Prefetto della Provincia di Pordenone e di una rappresentanza della Sezione Provinciale dell’A.N.P.S. “Associazione Nazionale della Polizia di Stato”

Festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato - Indirizzo di saluto  del Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio.

Festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato Parco Galvani, 30 settembre 2019

Sua Eccellenza Vescovo della diocesi Concordia-Pordenone, Signor Prefetto, Signor Sindaco di Pordenone, Signori Sindaci, Autorità politiche, civili e militari, donne e uomini della Polizia di Stato, amici dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, grazie per essere qui in occasione della celebrazione della Festa di San Michele Arcangelo,  Patrono della Polizia di Stato e grazie per averci voluto onorare in questa giornata per noi particolare.

Il nostro Patrono San Michele Arcangelo difensore del popolo di Dio e vincitore nella perenne lotta del bene contro il male, rappresenta la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore di polizia.

Il poliziotto è infatti chiamato ad assicurare il rispetto delle leggi, l'ordine   e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio  che trova espressione e sintesi nel motto "sub lege libertas".

E a questo impegno costante la Polizia di Stato unisce altresì la straordinaria funzione di soccorso ed assistenza pubblica.

La scelta di voler celebrare tale ricorrenza al Parco Galvani dove oggi ci siamo ritrovati, ha un suo preciso significato: infatti se lo scorso anno l'odierna ricorrenza era stata celebrata al Parco Querini, oggi siamo qui per confermare e testimoniare come una città e la sua comunità si siano oramai riappropriate di fette e porzioni del territorio, garantendo la possibilità di fruire serenamente ed in sicurezza di tali aree, a favore delle famiglie, dei cittadini, della città stessa.

Ebbene, tale positivo risultato è stato raggiunto anche grazie alla sintesi di quel fare "sistema", dove ognuno, nell'ambito delle proprie attribuzioni, ha reso uno specifico contributo, e mi riferisco alle donne ed agli  uomini della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, o meglio delle Polizie Locali, coordinati dal Signor Prefetto, e ancora il contributo della Magistratura, e non ultimo  dei  cittadini e di tutte quelle categorie sociali, economiche e politiche, espressione di questo territorio.

E nulla accade per caso, perché i positivi risultati che caratterizzano la Provincia di Pordenone, hanno come base fondante ed imprescindibile la solidità di un tessuto sociale  fortemente  caratterizzato  da  laboriosità, serietà, dignità, legalità, tessuto sociale portatore  di  quegli  innumerevoli valori che, fungono altresì  da  argine  e  frangiflutto  proprio  dinanzi  al  rischio  di possibili  e pericolose  derive  sempre  in agguato.

Infatti nell'odierno contesto sociale è avvertita in maniera  sempre  più crescente l'importanza di sviIuppare una capacità di rispondere in modo appropriato ai bisogni dei cittadini, i quali risultano, in generale, non solo sempre più esigenti e sempre meglio informati, ma anche portatori di interessi sempre più nuovi, multiformi  e  complessi.

L'esigenza  non è soltanto quella di avere o rendere nella sostanza servizi di qualità, ma soprattutto in relazione a questi, di recuperare la fiducia stessa dei cittadini e di fornire così una nuova legittimazione sociale all'azione pubblica, nell'ottica di un effettivo processo di vicinanza ai reali bisogni della gente, della collettività e quindi definire adeguate strategie di intervento, efficaci nei risultati e idonee a restituire il senso  di un intervento della Polizia  non episodico ma, per l'appunto, " strutturale".

E come difensore della collettività  e  del  bene  comune  ogni  operatore  di polizia assolve la propria missione con generosità , altruismo e  spirito  di servizio, a garanzia e  difesa  cli  quel "faro  della  legalità",  che  è  il  nostro punto  fermo  di  riferimento.

Avviandomi  alla  conclusione,  mi  sta  a  cuore  ricordare   come   le celebrazioni  per  San  Michele   Arcangelo   siano   accompagnate   dal tradizionale "Family Day", giornata in cui gli uffici di polizia si  aprono  ai familiari dei poliziotti, a  voler  testimoniare  I' importanza  e  la  forza  che  i nostri  cari  ci  trasmettono,  per  assolvere  al  meglio  quella   missione,  che spesso  comporta  sacrifico  degli  affetti,  e  talvolta   sacrificio   della   propria vita. Ed è proprio a tutti i caduti, a  quanti  colleghi/ amici ci  hanno  lasciato lungo il cammino della vita ed ai loro famigliari che  rivolgo  il  mio commosso e deferente ricordo, così come con  altrettanta  commozione  ed affetto  mando  un  forte  abbraccio  alle  famiglie  di  ciascuno  di  noi.

Grazie.


28/09/2019
(modificato il 30/09/2019)

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