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Polizia di Stato. Maltrattava moglie e figli: il Questore colloca 40enne ghanese in “C.P.R.” per l’allontanamento dal territorio nazionale.

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Polizia di Stato Pordenone

Il Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio, nella mattinata odierna ha disposto il collocamento con trattenimento presso il “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di  “Ponte Galeria” - Roma,  nei confronti di un 40enne cittadino ghanese resosi responsabile di atti violenti e maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli di appena 4 anni e di 7 mesi. 

Infatti, verso le ore 23.00 di ieri venerdì 13 settembre, si presentava in Questura una donna ghanese, che aveva con se due figli minori,  seguita a breve distanza dall’ex consorte, per l’appunto il 40enne cittadino del Ghana.   

La donna, accolta negli uffici della Questura riferiva che nel corso della medesima  serata, alcune ore prima, l’uomo si era presentato presso  l’abitazione della stessa ed una volta in casa inveiva contro la ex afferrandola  per il collo e procurandole delle lesioni.

La donna riusciva, quindi, a calmare l’aggressore dopo di che temendo per l’incolumità propria e dei figli piccoli, decideva di recarsi in Questura.

Qui il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, faceva intervenire anche un’autoambulanza del locale  “118” che trasportava la giovane donna presso il pronto soccorso del locale Ospedale Civile per le cure del caso.

Prontamente in base alle disposizioni del cosiddetto “Codice Rosso”, dei fatti veniva informato il Pubblico Ministero di turno.

Nel corso dell’attività si riscontrava come al 40enne cittadino ghanese, già in data 6 aprile 2016, veniva inflitta dal Tribunale di Pordenone una condanna definitiva alla pena di mesi 3 di reclusione in quanto resosi responsabile di percosse, lesioni personali e minacce contro la giovane moglie.

Infatti, in quella occasione il maltrattante, oltre a minacciare pesantemente la consorte, la picchiava causandole, finanche, la rottura di un dente, violenze accadute nel dicembre del 2014.

Dopo tale episodio l’uomo si allontanava dall’abitazione diventando, di fatto senza fissa dimora. Rintracciato nel 2018 veniva, quindi,  emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione  non ottemperato.

Si evidenzia, altresì, la particolare indole violenta dell’uomo, che risultava già essere stato arrestato per rissa nel 2007, oltre che denunciato  per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali ed evasione. Indole da maltrattante, evidenziatasi anche il 27 agosto scorso, quando si era respo responsabile di lesioni nei confronti del figlio della compagna di appena 4 anni.

L’epilogo, quindi, nella serata di venerdì 13 settembre con la violenta aggressione contro la ex moglie, fatti per i quali il ghanese è stato indagato in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni, con contestuale concessione  da parte del Pubblico Ministero del nulla-osta all’espulsione.

Quindi, al fine anche di salvaguardare l’incolumità fisica della donna e dei due figlioli in tenera età, l’immediato provvedimento del Questore della Provincia di Pordenone che ha disposto nei confronti dell’uomo il collocamento e trattenimento nel “C.P.R.” di   “Ponte Galeria” – Roma, al fine del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Nell’odierna mattinata il personale dell’Ufficio Immigrazione ha così  provveduto alla redazione degli atti specifici e l’uomo scortato da 2 agenti della Questura  di Pordenone è stato condotto all’aeroporto  “Marco Polo” di Venezia e imbarcato sul volo con destinazione Roma venendo  collocato per il trattenimento presso il sopracitato “C.P.R”.


14/09/2019

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