Nel pomeriggio di ieri 10 luglio, personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone hanno proceduto all’arresto in flagranza per maltrattamenti in famiglia (art. 572 C.P.) del 48enne pordenonese Z.A., che è stato sottoposto alla misura cautelate degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Dal contesto investigativo è emerso, come l’uomo da alcuni anni avesse avviato una convivenza con una 48enne pordenonese, relazione che però negli ultimi tempi si era via via inclinata.
Infatti, nel pomeriggio di ieri si riscontrava, come la donna fosse divenuta oggetto di maltrattamenti non solo di tipo fisico ma anche psicologico, materiale ed economico, tanto da inibire alla stessa la possibilità di uscire e muoversi da sola, oppure di poter autonomamente utilizzare il cellulare ed altri analoghi episodi di costrizione che ormai si protraevano da tempo.
L’epilogo nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti traevano in arresto il 48enne per il reato di maltrattamenti in famiglia o verso i conviventi.
Al termine delle incombenze di rito lo Z.A., pluripregiudicato per i reati di truffa, ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni, appropriazione indebita, nonché ammonito dal Questore della Provincia di Pordenone in data 30 maggio 2018 per violenza domestica in ambito famigliare, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.