Nella serata di ieri il personale della Squadra Mobile della Questura di Pordenone ha eseguito il Fermo di Indiziato di Delitto disposto dal P.M. dott.ssa Maria Grazia Zaina nei confronti di un 35enne cittadino dominicano, residente a Pordenone, in ordine al reato di tentata violenza sessuale.
L’indagine lampo, condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone ha consentito di risolvere il caso nel giro di 48 ore assicurando alla giustizia l’autore di un’aggressione a sfondo sessuale verificatosi in città nella mattinata di sabato 30 marzo.
Infatti, verso le ore 09.30, una ragazza 27enne residente a Pordenone stava facendo jogging nel quartiere di Torre, quando all’improvviso veniva sorpresa alle spalle da un umo che la bloccava, la sbatteva contro un muro ed iniziava ad abbassarle i pantaloni tipo “leggins”.
Le grida della ragazza, che chiedeva aiuto, facevano abbaiare due cani che si trovavano in un giardino vicino, richiamando l’ attenzione di un passante che si avvedeva della ragazza vittima dell’aggressione. A questo punto il violentatore desisteva dandosi a precipitosa fuga per le vie cittadine.
Veniva, quindi, dato l’allarme e sul posto intervenivano due “Volanti” della Questura e due equipaggi della Squadra Mobile, che nell’immediatezza iniziavano le indagini soccorrendo, altresì, la ragazza in evidentemente terrorizzata.
Il contesto investigativo consentiva di delineare dei gravi, precisi e concordanti indizi di reità nei confronti di un cittadino dominicano, il quale si era reso irreperibile non rientrando nella propria abitazione.
Veniva, quindi, redatta un’immediata informativa di reato alla Procura della Repubblica di Pordenone ed il P.M. procedente nel pomeriggio di eri disponeva il fermo di Indiziato di Delitto nei confronti del 35enne cittadino dominicano in ordine al reato di tentata violenza sessuale.
Nella serata di ieri, quindi, l’aggressore è stato rintracciato in città e quindi arrestato e condotto al carcere “Castello” di Pordenone.
L’uomo risulta essere gravato anche da precedenti specifici a sfondo sessuale commessi ai danni di tre giovani donne sempre a Pordenone nell’anno 2015, tanto da venire anche condannato in via definitiva dal Tribunale di Pordenone ad anni tre di reclusione ed interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente la tutela, curatela e l’amministrazione di sostegno – condanna del novembre 2016.
Sempre nella giornata di ieri, prima che venisse associato alla locale Casa Circondariale, il Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio ha immediatamente disposto e notificato al fermato la revoca del permesso di soggiorno, in attuazione delle vigenti disposizioni di legge.