Nella mattinata di oggi giovedì 14 marzo, alle ore 10.40, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, nel transitare a Pordenone, in via delle Grazie, udiva delle urla di donna che invocava aiuto provenire dall’Hotel Santin.
Immediatamente i poliziotti individuavano in corrispondenza del sesto piano dell’hotel Santin un uomo a cavalcioni sul davanzale di una finestra che si sporgeva con tutto il busto verso il vuoto con evidenti intenti suicidi.
Gli agenti raggiungevano velocemente il sesto piano, ove all’interno di una stanza individuavano una donna stesa a terra che cercava di trattenere per una gamba l’uomo che a sua volta cercava di divincolarsi dalla presa per poter scavalcare completamente il davanzale della finestra.
Alla vista di quanto stava accadendo i due poliziotti ed un addetto alla manutenzione dell’hotel Santon afferravano l’uomo, che però non desisteva dall’intento suicida, tanto da opporre ulteriore resistenza cercando di divincolarsi dalle prese degli agenti e sporgendosi ulteriormente all’esterno. Nonostante la forte resistenza opposta, gli operatori riuscivano a trattenere e immobilizzare il soggetto fino all’arrivo di personale medico.
L’autore del tentato suicidio, trasportato e ricoverato presso l’Ospedale Civile di Pordenone è stato identificato per un 73enne cittadino italiano residente all’estero, imprenditore nel settore dei pellami, mentre la donna che era all’interno della stanza dell’Hotel Santin è risultata essere la moglie.