Nella serata di ieri, venerdì 2 novembre, personale della “Squadra Mobile” della Questura di Pordenone ha eseguito le misure cautelari degli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Pordenone, in ordine ai reati di rapina impropria in concorso, nei confronti di R.G.D. 49enne, cittadino romeno e R.M.A. 18enne, residenti a Pordenone, entrambi gravati da precedenti di polizia in ordine ai reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.
In particolare, la coppia si era specializzata in reati predatori commessi in danno di supermercati cittadini all’interno dei quali, fingendosi normali clienti, occultavano all’interno di zainetti e borse, prevalentemente bottiglie di super alcolici, oltre che derrate alimentari, guadagnando quindi l’uscita tentando di eludere le barriere anti-taccheggio, che una volta allarmate venivano superate minacciando il personale addetto alla cassa o alla vigilanza.
Il modus operandi della coppia aveva una ripartizione di ruoli, con il giovane 18enne che materialmente si impossessava dei prodotti, guadagnava quindi l’uscita con le minacce ed una volta all’esterno saliva a bordo dell’autovettura Peugeot 308 di colore bianco condotta dal padre, dileguandosi entrambi subito dopo la rapina.
Gli eventi delittuosi sono tre ed esattamente quello avvenuto mercoledì 18 luglio alle ore 12.15 ai danni del supermercato Maxi Family in via Gemelli (asportata svariata merce che veniva occultata all’interno di uno zainetto); il secondo quello perpetrato sabato 8 settembre verso le ore 19.30 ai danni del supermercato Interspar in viale Benedetto Marcello (sottratti dagli scaffali numerose bottiglie di bevande alcoliche che venivano occultate all’interno di uno zainetto); il terzo, commesso lunedì 15 ottobre alle ore 20.10 circa in danno del supermercato Lidl di via Ungaresca (asportate 7 bottiglie di bevande alcoliche e svariati prodotti non alimentari).
I due, padre e figlio, sono quindi stati rintracciati nel pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, che dava così esecuzione all’ordinanza della custodia cautelare degli arresti domiciliari con anche apposizione del braccialetto elettronico.