La Polizia di Stato di Pordenone arresta un 53enne campano per usura ed estorsione in flagranza ai danni del titolare di una officina-rivendita del pordenonese
Nella giornata di giovedì 5 luglio gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone in collaborazione con i colleghi della Sezione Polizia Stradale di Pordenone hanno proceduto all’arresto in flagranza per il reato di estorsione di un 53enna campano T.D., residente nella provincia di Napoli.
L’attività investigativa veniva avviata nello scorso mese di giugno a seguito di una denuncia presentata presso la Questura di Pordenone dal titolate di una attività di rivendita auto sedente nel pordenonese, il quale riferiva che nel settembre del 2014, versando in difficoltà economiche e di liquidità per far fronte alle spese relative alla sua attività si era rivolto ad una persona di origine campana al fine di ottenere un prestito di denaro per complessivi circa 15.000 euro con un interesse mensile pari al 10%.
Il denunciante, precisava che a fronte del prestito ottenuto nel 2014 aveva già restituito circa 60.000 euro, cifra ritenuta insufficiente dal creditore che pretendeva ancora ulteriore denaro ed un’autovettura per estinguere definitivamente il “debito”.
Tali richieste usuraie sempre più pressanti venivano quindi accompagnate anche da esplicite minacce di ritorsione nei confronti della vittima, dei famigliari e della stessa attività commerciale.
Il personale della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, provvedeva quindi ad effettuare dei preliminari accertamenti e riscontri in ordine ai fatti formalizzati dal denunciante riscontrando altresì l’effettività del contesto usuraio ed estorsivo in essere oltre che le minacce ed intimidazioni subite dal denunciate ed ai suoi famigliari da parte del creditore e di altri sui “collaboratori”.
Nella tarda mattinata di giovedì 5 luglio il 53enne campano si presentava negli Uffici del commerciante Pordenonese pretendendo e riscuotendo la trance di 1.000 euro a fronte del debito usuraio.
All’atto di ricevere il denaro estorto, l’uomo veniva bloccato dagli agenti della Questura e della Sezione Polizia Stradale, i quali gli rivenivano addosso la somma di 1.000 euro suddivisa in 8 banconote da 100 euro e 4 banconote da 50 euro i cui numeri di serie erano stati in precedenza acquisiti dagli investigatori.
Nell’immediatezza dell’arresto in flagranza veniva, quindi, disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone una perquisizione domiciliare delegata presso l’abitazione del 53enne campano; attività che veniva ivi svolta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura si Napoli.
I colleghi partenopei riscontravano ulteriormente il delineato quadro usuraio/estorsivo rinvenendo e sequestrando ulteriore materiale di interesse probatorio.
Al termine delle incombenze di rito l’arresto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Pordenone a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.
Nella giornata odierna il G.I.P. presso il Tribunale di Pordenone ha convalidato l’arresto ed ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma presso un Ufficio di Polizia del luogo di residenza del 53enne campano.