Polizia di Stato: rintracciati e catturati latitanti a seguito di indagini della "Sezione Catturanti" della Squadra Mobile
Il 04 luglio 2018, a seguito delle indagini condotte dalla “Sezione Catturandi” della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, in piena sinergia con la Direzione Centrale della Polizia Criminale - Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e la Polizia di Stato di Pordenone e le Autorità di Polizia belga personale della Direzione Centrale della Polizia Criminale è giunto presso l’aeroporto di Roma Fiumicino il catturando A.N., cittadino rumeno di 41enne.
Il predetto, lo scorso 5 giugno, veniva localizzato in Belgio dal collaterale Organo Polizia belga che comunicava l’avvenuto arresto provvisorio al fine di estradizione.
Il catturando deve scontare un cumolo pena di anni 4 e mesi 1 27 di reclusione, a seguito di condanne emesse tra gli anni 2010 e 2012 dai Tribunali di Treviso, Udine e Pordenone per i reati di furto aggravato e ricettazione, commessi a Castelfranco Veneto (TV), Vittorio Veneto (TV), Martignacco (UD) e Pordenone.
Nella mattinata del 3 luglio, presso l’aeroporto di Venezia-Tessera nel corso di un controllo di Polizia è stato fermato il cittadino ghanese A. F., di anni 21, proveniente da Accra (Ghana), su volo aereo in quanto colpito da Ordine di esecuzione di Misura Cautelare in carcere ed associato presso la Casa Circondariale lagunare a disposizione della competente Autorità Giudiziaria emittente l’indicata misura. In particolare il 21enne ghanese, nell’anno 2017, si rendeva autore di una rapina ai danni di un anziano. Detto Ordine, per l’esecuzione, veniva delegato a questa Squadra Mobile che provvedeva per quanto di competenza rendendo possibile il rintraccio del catturando.
Infine, nei giorni scorsi le indagini condotte dalla “Sezione Catturandi” della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, in piena sinergia con la Direzione Centrale della Polizia Criminale - Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e la Polizia di Stato di Pordenone e le Autorità di Polizia tedesca hanno consentito di rintracciare in Germania il cittadino italiano S.G. 62enne, condannato dalla Corte d’Appello di Trieste nell’anno 2005 per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il predetto posto in regime di detenzione domiciliare, nel 2009 evadeva da tale misura dandosi alla latitanza. Nel 2016, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone emetteva provvedimento di carcerazione a carico di S.G. dovendo scontare la pena residua di anni 2 e mesi sette di reclusione.