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Polizia di Stato: sospesa per trenta giorni attività di un esercizio pubblico

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Art. 100 TULPS

Polizia di Stato: sospesa per trenta giorni attività di un esercizio pubblico ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)

Il Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio ha disposto la sospensione per venti giorni dell’attività dell’esercizio pubblico “Bar Tiffany”, sito in questo centro cittadino – piazza Risorgimento, 11, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Il provvedimento, che si inserisce nella prosecuzione  dell’attività di prevenzione e sicurezza della Questura di Pordenone sul territorio cittadino, segue gli analoghi provvedimenti di sospensione dell’attività eseguiti lo scorso 10,  16 e 25 maggio nei confronti degli esercizi pubblici “Rayan Pizza e Kebab” per venti giorni e “QUEEN’S BAR” e “Bar Commercio” per trenta giorni.  

Il 29 giugno 2018, personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, unitamente ad equipaggi della “Squadra Volante”, ha dato esecuzione al suindicato provvedimento amministrativo in quanto, nel corso del tempo, presso il Bar Tiffany si sono verificati gravi episodi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché attività violente che hanno originato nella cittadinanza una percepita ed oggettiva pericolosità sociale, rendendo necessario più volte l’intervento delle Forze dell’Ordine.
L’episodio sopra descritto, risulta essere solo l’ultimo di una lunga serie di fatti che hanno turbato l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nei pressi del Bar Tiffany, rendendo necessaria l’effettuazione di serrati controlli che hanno evidenziato tale locale, quale luogo di ritrovo di persone che compromettono con il loro comportamento l’ordine pubblico. 

In particolare il Bar in argomento si è evidenziato negativamente nella notte dello scorso 28 giugno, alle ore 02.00 circa, allorquando, alla Sala Operativa della Questura giungeva la segnalazione da parte di cittadini preoccupati per il verificarsi di una violenta lite al bar Tiffany.

Sul posto venivano inviate immediatamente due “Volanti” che trovavano una persona ferita al volto con abbondante perdita di sangue dalla faccia, tanto da rendere necessario l’intervento di un’ambulanza per trasportare il ferito presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile.

I poliziotti della “Squadra Volante” identificavano l’aggressore per un cittadino rumeno in preda ad un forte stato di alterazione alcolica, tanto che, nel corso della lite aveva colpito diversi bicchieri di vetro, che infrangendosi gli avevano provocato anche dei tagli alle mani.   

Nonostante la gravità dell’accaduto il personale del Bar Tiffany non allertava le Forze dell’Ordine, omettendo, tra l’altro di richiedere il soccorso per la persona ferita.

Questo grave episodio verificatosi nottetempo era stato preceduto da un altro controllo effettuato nel pomeriggio del giorno precedente 27 giugno da parte degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Veneto” della Polizia di Stato all’interno del Bar Tiffany, nel corso del quale sono stati identificati 6 avventori 5 dei quali con svariati precedenti di Polizia.

Nella valutazione dei presupposti giuridico normativi per la disposta chiusura del Bar è stata, altresì, ponderato il  prossimo svolgimento della manifestazione di carattere culturale “XXVII^ Pordenone Blues Festival in programma a Pordenone la prossima settimana dal 2 al 7 luglio; evento al quale faranno da contorno concerti, intrattenimenti vari con esibizioni itineranti che richiameranno in città migliaia di persone, provenienti anche da altre province e che quindi l’attività dell’esercizio pubblico avrebbe potuto costituire fonte di turbativa per l’ordine e sicurezza pubblica oltre che per la tranquillità dei cittadini.   

Il provvedimento adottato dal Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio, si inquadra nel prosieguo di una strategia di prevenzione e sicurezza pubblica, che si orienta in base ai segnali che il territorio evidenzia e che le Forze dell’Ordine intercettano e quindi ponderano, modulando mirati interventi in risposta, come quello odierno.   


02/07/2018

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