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La Polizia di Stato di Pordenone ha segnalalato 10 ragazzini al Tribunale per i Minori di Trieste per furto e danneggiamento

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Squadra Volante

Minorenni vandalizzano scuola per “noia e divertimento”. La Questura di Pordenone segnala 10 ragazzini al Tribunale per i Minori di Trieste

La Polizia di Stato di Pordenone ha identificato 10 minorenni, tra i quali 4 di età inferiore ai 14 anni, resisi responsabili di furti e danneggiamenti avvenuti presso la sede dell’ex istituto scolastico paritario “Parini e Alfieri” sito a Pordenone, in via Vesalio, 1, da diversi anni non più attivo.

Nella serata di domenica 27 maggio, giungeva la segnalazione alla sala operativa della Questura di Pordenone di un cittadino che aveva notato un andirivieni di persone sospette, all’esterno della sede dell’ex istituto scolastico paritario “Parini e Alfieri” sito a Pordenone, in via Vesalio, 1, centro didattico non più attivo da diversi anni.

Un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti”, interveniva presso lo stabile riscontrando come la struttura fosse stata gravemente vandalizzata e depredata. Infatti, in sede di sopralluogo effettuato anche da personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, si riscontrava come i corridoi fossero stati messi a soqquadro e i muri delle aule imbrattate da scritte blasfeme. Risultavano, altresì, gravemente danneggiate e rotte una statua in gesso raffigurante la Madonna, 3 crocifissi e 2 quadri, uno raffigurante il Parini e l’atro di Arte Sacra.

Ancora, gli operanti della Questura, riscontravano il furto di vario materiale, tra cui 2 proiettori, 2 computer, e 2 casse amplificate.

Venivano quindi avviate immediate indagini, anche al fine di contestualizzare al meglio quanto accaduto e di individuare i responsabili delle vandalizzazioni e dei furti. Gli Accertamenti consentivano nella giornata seguente del 28 maggio, di individuare all’interno dell’edificio scolastico una coppia di giovani, un ragazzo ed una ragazza 17enni. Nel corso del controllo gli agenti della “Volante” rinvenivano in possesso del ragazzo un “tronchese” occultato nella persona.

Lo sviluppo investigativo permetteva, quindi, di stabilire che altri 3 ragazzi 17enni, avevano trafugato parte della refurtiva presso le rispettive abitazioni ed all’interno di un armadio posto dentro lo stesso istituto.

Il muro di omertà tra i giovani cedeva, consentendo di chiudere definitivamente il cerchio investigativo nelle giornate del 29 e 30 maggio, con il rintraccio e l’identificazione di altri 5 ragazzini, 4 dei quali infraquattordicenni a vario titolo coinvolti nei danneggiamenti, imbrattamenti e furti.

All’esito dell’attività investigativa i 10 minorenni sono stati segnalati e deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste per furto, danneggiamento e invasione di terreni o edifici.

La refurtiva è stata recuperata e affidata in giudiziale custodia agli eventi diritto.

Disarmanti e sconcertanti le motivazioni addotte dai minori sulla loro condotta. I ragazzi hanno raccontato ai poliziotti delle “Volanti” presenti i loro genitori, che essendo quasi al termine dell’anno scolastico ed annoiandosi avevano deciso di divertirsi distruggendo, imbrattando e vandalizzando lo stabile dell’ex istituto scolastico.

Tutti i minori, che frequentano scuole medie e superiori di questo capoluogo, sono stati riaffidati ai genitori.


31/05/2018

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