29 settembre 2015 "San Michele Arcangelo" - Patrono della Polizia di Stato
Martedì 29 settembre 2015, alle ore 10.00 in occasione della ricorrenza della Festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato è stata celebrata da S.E. Monsignor Giuseppe Pellegrini, Vescovo della Diocesi Concordia - Pordenone, una funzione religiosa presso la Chiesa del Cristo, sita in Pordenone - via Ospedale Vecchio.
San Michele Arcangelo viene festeggiato dalla chiesa (insieme a San Gabriele e San Raffaele) il 29 settembre.
Il suo nome in ebraico Mi - ka - El significa: "Chi come Dio?" Nell'iconografia, orientale e occidentale, San Michele Arcangelo viene
rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia.
Nel Nuovo Testamento (capitolo 12° del libro dell'Apocalisse) S. Michele è infatti presentato come avversario del demonio, vincitore
dell'ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori: "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro
il drago… … Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato
sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli".
La tradizione gli attribuisce anche il compito della pesatura delle anime dopo la morte e per questo motivo spesso oltre alla spada, l'Arcangelo
tiene in mano una bilancia. Per i cristiani è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. E a
lui sono state dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l'Europa dove spesso è raffigurato in cima a campanili e monumenti come
guardiano contro le forze del male.
Proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come
impegno professionale al servizio dei cittadini.