Furti in abitazione: Polizia di Stato e Carabinieri arrestano due ladri
La Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri di Pordenone hanno tratto in arresto nella flagranza del reato per concorso in furto aggravato in abitazione, i cittadini albanesi K. K., di anni 22 in possesso di permesso di soggiorno, residente a Motta di Livenza (TV) e T. R. di anni 28, senza fissa dimora, privo di permesso di soggiorno.
Inoltre, T. R. è stato tratto in arresto anche per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, nonché denunciato per aver violato l'art. 10 bis (ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato) del Decreto Legislativo nr. 286/98.
In data 2 marzo 2015, alle ore 23.15, a seguito di richiesta sulla linea "113", due pattuglie della "Squadra Volante" venivano inviate in Pordenone, via Zoccolo ove erano state segnalate due persone che stavano effettuando un furto in abitazione.
Immediatamente veniva richiesta sul posto anche una pattuglia "Radiomobile" dell'Arma dei Carabinieri per isolare le vie di fuga dei ladri, uno dei quali si era introdotto all'interno di una abitazione sita al primo piano di uno stabile arrampicandosi su una grondaia.
Gli agenti della "Squadra Volante", in via Gemelli, individuano una delle due persone segnalate, che fungeva da "palo" successivamente identificato per K. K. il quale veniva bloccato e tratto in arresto.
Nel frattempo mentre i Poliziotti ed i Carabinieri si erano portati nel cortile dello stabile ove era in atto il furto, sito in via Zoccolo, il ladro usciva dal terrazzino dell'appartamento con a tracolla un borsone. Appena vistosi scoperto abbandonava il borsone e si lanciava da terrazzino atterrando da un altezza di circa 6 metri sopra il tetto di un'autovettura Y10 in sosta, provocando lo sfondamento del parabrezza.
Nell'impatto il ladro perdeva un grosso cacciavite e dopo essersi rialzato fuggiva a piedi riuscendo a raggiungere scavalcando diverse recinzioni l'interno dell'esercizio pubblico sala giochi "Perseo", ove veniva raggiunto e nonostante la sua violenta reazione bloccato e tratto in arresto dai militari dell'arma dei Carabinieri.
Durante la fuga il ladro, successivamente identificato per T. R., aveva gettato a terra degli oggetti in oro (due gemelli ed una spilla) che venivano recuperati. Lo stesso sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di un orologio che è stato sequestrato.