Operazione della Squadra Mobile e della Polizia Postale e delle Comunicazioni: denunciate 6 persone per riciclaggio di denaro
La Polizia di Stato di Pordenone ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone per il reato di riciclaggio di denaro (art.648 bis) le seguenti persone:
- S. K., di anni 20, residente in Repubblica Ceca; incensurata;
- F. J., di anni 28, residente a San Michele al Tagliamento (VE), pregiudicato;
- D. M., di anni 38, residente a Codroipo(UD), pregiudicato;
- 4. B. R., di anni 29, residente a Napoli; pregiudicato;
- F. D. in fase di identificazione;
- P.S. in fase di identificazione.
Nel pomeriggio del 2 settembre 2014, personale della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pordenone e della locale Squadra Mobile procedevano al controllo di alcune personale sospette che stavano effettuando delle operazioni presso lo sportello delle poste italiane filiale di Sacile.
Dagli accertamenti svolti risultava che la S. K. (cittadina della Repubblica Ceca) aveva acceso un libretto postale nei precedenti giorni versando un assegno circolare della Banca Nazionale del Lavoro di 20 mila euro. Poco prima dell'intervento la stessa unitamente ad altre tre persone aveva prelevato complessivamente circa 19 mila euro con cinque distinte operazioni.
In particolare, veniva accertato che l'assegno circolare di 20 mila euro versato sul proprio libretto postale dalla cittadina straniera era stato clonato, ovvero risultava identico in tutte le parti con quello originale ma era stato modificato il nominativo del soggetto che dovevo riscuoterlo, infatti in quello originale poi pervenuto era a nome di L. P. di Roma, parte offesa che effettuava contestuale denuncia, mentre quello clonato era a nome di S. K..
Nel corso dell'attività investigativa sono state effettuate perquisizioni locali e personali, che hanno consentito di sequestrare titoli, varie postepay e del denaro proveniente dall'assegno clonato ed altro materiale ritenuto utile per il prosieguo delle indagini.
I soggetti fermati presso ufficio postale sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per riciclaggio di denaro, inoltre per lo stesso reato venivano deferiti altri due soggetti: F. D. quale soggetto che aveva consegnato alla cittadina straniera l'assegno clonato e P.S. quale soggetto intestatario dei 4 vaglia postali per un importo di 10 mila euro effettuati dalla S.K.
L'operazione effettuata si inserisce in altre operazioni di p.g. di diversi uffici operativi d'Italia, che ha visto smascherare organizzazioni dedite alla falsificazione di assegni.
In particolare la filiera dell'organizzazione era composta da persone infedeli di istituti bancari che fornivano tutti i dati relativi al conto corrente (disponibilità di credito , numero del carnet di assegni e quant'altro),quindi da falsari che materialmente tramite sofisticati software e stampanti a colori riproducevano i titoli.
L'organizzazione, quasi sempre formata da soggetti di origine meridionale, acquisiti i titoli, provvedevano a distribuirli su territorio nazionale a soggetti in grado di procacciare correntisti compiacenti. All'organizzazione andava il 50% del ricavato; al procacciatore di correntisti andava il 20%; alla persona disponibile a spendere il proprio none per riportare all'incasso il titolo clonato il 30%.
L'indagine condotta dalla Squadra Mobile e dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni ha consentito di individuare dei soggetti "terminali" dell'organizzazione ovvero i procacciatori di correntisti; la correntista compiacente.