SPARA DALLA FINESTRA DI CASA, Giovane patito di Rambo veste i panni del cecchino
SPARA DALLA FINESTRA DI CASA, Giovane patito di Rambo veste i panni del cecchino LA SUA cameretta era il regno di Rambo-Sylvester Stallone, il suo idolo, come ha detto ai poliziotti della Squadra Mobile mentre gli portavano via tutto il suo armanentario: una carabina con cannocchiale puntatore (in libera vendita e libera detenzione), e numerose munizioni per armi da fuoco, cartucce da caccia e proiettili di pistola e poi ancora armi bianche, grossi pugnali fra cui il coltello di Rambo, con tanto di kit per cucirsi le ferite nel manico, e bussola, e poi ancora una serie di spade di foggia orientale, tipiche delle arti marziali. Tutto sequestrato.QUESTO l'esito finale, con denunce, di un intervento effettuato dalla Polizia di Stato nella tarda serata di martedì quando, in via Allende, le famiglie sono precipitate nell'angoscia: qualcuno stava sparando contro la finestra di cucina. Piombini da carabina, pericolosi, alcuni dei quali avevano perforato la tapparella. UN RAGAZZO di 24 anni (M.S.), residente in uno dei condomini di fronte, è stato denunciato dalla Squadra Mobile per danneggiamento ed esplosione pericolosa in luogo pubblico, per detenzione illegale di munizioni per armi da fuoco e di armi bianche. Vive con la madre, impiegata. In casa con lui c'era un amico, un coetaneo, ex compagno di scuola (A.B.), anche lui è stato denunciato per danneggiamento ed esplosione pericolosa. Entrambi i ragazzi avrebbero ammesso le loro responsabilità e che per loro si sarebbe trattato soltanto di un gioco.
TUTTO è cominciato all'ora di cena. Una giovane coppia residente in via Allende era a tavola quando marito e moglie hanno cominciato a sentire dei colpi sui vetri. All'inizio hanno pensato a rumori interni, poi hanno visto che la zanzariera esterna del cucinotto era tutta forata. «A quel punto ho deciso di abbassare l'avvolgibile, come per metterci al riparo ci ha poi raccontato l'uomo. Appena ho tirato giù è arrivata un'altra scarica di pallini, proprio all'altezza della mia testa. In tutto saranno stati sparati contro la mia casa sette colpi: cinque verso la finestra della cucina, due verso quella del soggiorno. Non mi sono impaurito ho subito pensato al brutto scherzo di qualche persona un po' strampalata e non abbiamo bambini, ma ho lo stesso deciso di chiamare immediatamente il 113. Quei piccoli proiettili non uccidono, ma posso fare del male».
LA VOLANTE è intervenuta subito, e nella piazzetta condominiale interna si è radunata un po' di gente. I residenti hanno confermato ai poliziotti che quei colpi li avevano già sentiti dal pomeriggio, a più riprese. «Ero sceso ai giardinetti per far giocare i miei nipotini dice un residente nella casa vicina a quella bersagliata dai piombini. Sentivamo come tanti 'toc'. Si capiva che non si trattava di un'arma da fuoco, ma a un certo punto ci siamo impauriti per i nostri bambini e abbiamo deciso di tornarcene a casa».
GLI UOMINI della Mobile hanno fatto il soppralluogo: di fronte alla finestra colpita c'è un giardino condominiale con alberi molto alti, i colpi potevano provenire da due stabili oltre gli alberi, con ingresso da via Fratelli Cervi. E' stata fatta una ricerca sui residenti ed è emerso il nome di un giovane con precedenti di armi. La casa è stata individuata e la finestra anche, al quinto piano. E' scattata la perquisizione. La carabina aveva sparato i piombini almeno da 50 metri. L'operazione si è conclusa due ore dopo con le due denunce alla procura.