5 arresti a Montecatini Terme per sfruttamento della prostituzione
Nel fine settimana appena trascorso la Squadra Mobile di Pistoia, a Montecatini Terme, ha tratto in arresto 5 cittadini albanesi dimoranti nel centro termale, di cui 4 in esecuzione di decreto di fermo ed 1 in flagranza di reato, perché gravemente indiziati di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione su strada in danno di alcune ragazze di etnia albanese e rumene.
I provvedimenti di fermo sono stati emessi dal Sost. Procuratore della Repubblica di Pistoia dr. Claudio Curreli ad esito di un'articolata attività investigativa della Squadra Mobile, in considerazione del fatto che alcuni degli indagati stavano per lasciare il territorio italiano.
L'operazione di polizia giudiziaria, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Luigi Boccia e diretta dal dirigente della Squadra Mobile dott. Antonio Fusco, ha visto impegnati complessivamente oltre 20 unità che hanno eseguito anche 3 perquisizioni domiciliari oltre a quelle personali.
Al termine delle stesse, sono stati fermati ed associati alla Casa Circondariale di Pistoia, i cinque ragazzi albanesi di età compresa tra i 20 e i 27 anni.
Le indagini hanno avuto inizio alla fine del mese di febbraio di quest'anno nell'ambito dei continui servizi di contrasto al fenomeno della prostituzione in strada posti in essere dalla Polizia di Stato nella zona della Valdinievole, con particolare riferimento ai centri di Montecatini Terme e Pieve a Nievole, nell'ambito del progetto "Montecatini città sicura ".
Dopo aver raccolto una denuncia da parte di una prostituta sfruttata sono stati effettuati numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento che ben presto facevano emergere le responsabilità dei soggetti fermati.
Questi controllavano alcune giovani ragazze straniere che adescavano i clienti in strada, accompagnandoli successivamente nelle case dove abitavano.
Per una delle ragazze la prostituzione iniziava fin dalle prime ore del pomeriggio ad Altopascio per proseguire fino a notte inoltrata a Montecatini Terme.
Le indagini hanno accertato che le giovani donne si trovavano sottomesse psicologicamente e fisicamente ai propri "protettori" i quali le sorvegliavano continuamente durante il "lavoro" .
A volte alcuni di loro intervenivano con violenza sia nei confronti di persone che le molestavano sia nei confronti delle stesse donne che tentavano di mettere da parte piccole somme di denaro derivanti dalla loro prostituzione.
Le perquisizioni personali e domiciliari hanno consentito di rinvenire e sequestrare telefoni cellulari e schede telefoniche utilizzate dagli sfruttatori nonché alcune confezioni di profilattici.
Nel corso della operazione sono state inoltre identificati, nelle case insieme ai fermati anche 6 cittadini stranieri, 3 uomini e 3 donne, messi a disposizione dell'Ufficio Immigrazione della Questura.
Anche le prostitute, 2 di nazionalità albanese e due di nazionalità rumena, sono state accompagnate in Questura per le procedure di espulsione di competenza dell'Ufficio Immigrazione.