Questura di Pistoia

Pistoia:OPERAZIONE “CAR – GHOST”

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VEICOLI INESISTENTI VENDUTI DA UNA BANDA DI CAMPANI: 4 ARRESTI

Decine le persone truffate da una banda di campani, i quali sfruttando un complice della zona vendevano veicoli inesistenti. Grazie ad un autosalone aperto a Pistoia ed alle potenzialità di internet e dei siti dedicati alla vendita di auto, i quattro criminali allettavano i potenziali acquirenti con prezzi vantaggiosi e la disponibilità immediata del mezzo, ma in realtà l'auto non esisteva proprio ovvero apparteneva già ad altri.

La truffa è stata scoperta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Pistoia. Il tutto prendeva spunto da un semplice controllo amministrativo effettuato presso l'autosalone in questione dove i poliziotti percepivano che qualcosa non andava e che non erano in presenza degli onesti venditori che i gestori dello stesso volevano a tutti i costi apparire.

Da lì, una lunga ed accurata indagine che faceva emergere un vero e proprio sodalizio criminale dedito alle truffe, tanto da far ritenere che lo stesso autosalone fosse stato creato "ad hoc" per dare credibilità all'attività truffaldina. L'analisi degli eventi ha evidenziato il singolare modus operandi della banda, che partiva da un contatto telefonico o da una e-mail finalizzati a creare un rapporto di fiducia con il cliente. Infatti l'affabile ed educato venditore, con il suo modo di fare invogliava le persone che avevano visionato l'annuncio a fare una visita presso l'autosalone, ed una volta lì, gli veniva fatta trovare un'auto "occasione". Ricevuto l'anticipo o addirittura l'intero importo, iniziava una serie di scuse e problematiche per far ritenere il tutto un semplice ritardo nella consegna dell'auto, che non sarebbe mai stata consegnata perché in realtà era già stata venduta o apparteneva ad altri.

Una serie di truffe perpetrate fino alla chiusura dell'autosalone ed alla sparizione dei quattro. Le indagini della Squadra di Polizia Giudiziaria, coordinate dal P.M. Dott. Giuseppe Grieco, permettevano di accertare che le truffe venivano messe in atto con una particolare spregiudicatezza, senza farsi scrupoli neanche di fronte a persone visibilmente malate, anziane o in condizioni economiche disagiate.

Gli accertamenti hanno permesso di appurare che raggiri hanno fruttato centinaia di migliaia di euro, e che il sodalizio ha svariate società, ben otto, in cui tali proventi possono essere stati abilmente "investiti".

A conclusione delle indagini sono state emesse quattro ordinanze di custodia cautelare eseguite lo scorso venerdi dal personale della Sezione Polizia Stradale di Pistoia, coadiuvato dai reparti dipendenti di Montecatini Terme e San Marcello Pistoiese, dal Compartimento di Firenze e dalle Sezione di Prato e Lucca, in quanto gli autori dei reati nel frattempo avevano spostato i loro "interessi" in altre realtà.


26/04/2011

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