ARRESTATO L’AUTORE E RECUPERATA L’INTERA REFURTIVA
La Polizia di Stato di Pistoia nella tarda serata di ieri 13 gennaio, ha proceduto al Fermo di Polizia Giudiziaria a carico di un cittadino tunisino, resosi responsabile del reato di rapina pluriaggravata in abitazione ai danni di due persone anziane.
Questi i fatti:
alle ore 23.30 circa del 12 gennaio un individuo travisato in volto e armato di coltello si presentava presso l'abitazione dei due anziani coniugi abitanti al secondo piano di un condominio nella zona di Porta al Borgo e dopo aver suonato il campanello della porta d'ingresso ed essersi fatto aprire, si introduceva all'interno dell'appartamento puntando l'arma alla gola dell'anziano proprietario di 84 anni, spintonandolo e intimandogli di consegnargli tutti i soldi che aveva in casa. L'anziano a questo punto prelevava la somma di euro 3.000 in contanti, tutti i suoi risparmi, che custodiva all'interno di un armadio e la consegnava al malvivente il quale subito dopo si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce dopo aver asportato anche un telefono cellulare che si trovava poggiato su un mobile del salotto. Il rapinatore, al fine di dissimulare la sua vera nazionalità, durante le fasi del reato diceva che gli servivano i soldi per andare in Romania e si esprimeva in buon italiano.
Immediatamente venivano disposti attenti ed incessanti controlli coordinati dal personale della Squadra Mobile che iniziava una pressante attività investigativa svoltasi senza soluzione di continuità a partire dal momento della consumazione del reato e attraverso una capillare ricostruzione del fatto e l'assunzione di numerose testimonianze, già nel primo pomeriggio di ieri. riusciva a dare l'identità al rapinatore che risultava essere un cittadino tunisino di anni 23, regolare in Italia poiché sposato con una nostra connazionale. Costui si era reso irreperibile e veniva rintracciato soltanto nel tarda serata a seguito di una costante ed attenta battuta sul territorio probabilmente poco prima che si accingesse a far perdere definitivamente le proprie tracce.
La ricostruzione dei fatti ha permesso di accertare che lo stesso individuo già qualche giorno fa aveva tentato l'impresa presentandosi presso l'abitazione dei due anziani spacciandosi per un volontario della Misericordia e servendosi di uno stratagemma aveva provato ad introdursi in casa ma il suo piano non era andato a buon fine in quella circostanza poiché l'anziana vittima, insospettitasi, aveva suonato il campanello della vicina e così il malvivente si era allontanato velocemente.
Le perquisizioni effettuate hanno permesso di recuperare sia il telefono cellulare che l'intera somma di denaro asportata.
Ora Sono in corso indagini tese a verificare il coinvolgimento del giovane in analoghi episodi delittuosi.
Le indagini sono state dirette dal P.M. dottor Luigi BOCCIA.