Smantellata a Pistoia l'intera rete di spaccio di eroina
Si è conclusa nella mattinata odierna, con l'esecuzione da parte della Polizia di Stato di Pistoia di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dall'Autorità Giudiziaria di Pistoia a carico di 11 cittadini albanesi, 8 italiani e 2 tunisini ed ulteriori 6 decreti di perquisizione domiciliare, l'operazione antidroga denominata "Mangiafuoco".
L'indagine in questione ebbe inizio nel mese di marzo dello scorso anno a seguito di alcuni recuperi di sostanza stupefacente di tipo EROINA effettuati a carico di soggetti minorenni.
Quei segnali di una preoccupante diffusione dell'EROINA tra ragazzi di 15 e 16 anni, dovuta anche al basso prezzo di vendita (20 euro alla dose) ed alla possibilità di fumarla evitando l'ostacolo psicologico del buco, trovarono subito conferma e diedero ulteriore spinta e motivazione alle investigazioni che si sono protratte sino al mese di gennaio del corrente anno.
Sono state monitorate, anche con videoriprese, centinaia di cessioni di EROINAed identificati circa 80 consumatori, una decina dei quali minorenni.
Il paziente lavoro effettuato dal personale della Squadra Mobile, diretto dal Vice Questore Antonio Fusco, ha consentito, attraverso una certosina ricostruzione dei flussi di approvvigionamento, di individuare l'intera rete di spaccio di EROINA nella città di Pistoia e di Montecatini Terme, alimentata da soggetti di etnia albanese in prevalenza provenienti dalla città di Scutari, che, ad esito dell'operazione, risulta completamente smantellata.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pistoia e supportate anche da intercettazioni telefoniche ed ambientali, erano stati già effettuati 14 arresti in flagranza di reato e sequestrato circa 1 Kg di EROINA.
Inoltre, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze altri 3 cittadini albanesi che, all'epoca dei fatti, non avevano ancora compiuto la maggiore età.
Tra gli arrestati vi sono anche due coniugi albanesi residenti nel centro storico di Pistoia, i quali effettuavano decine di cessioni di eroina al giorno, ricevendo direttamente gli ordinativi nella propria abitazioni e servendosi per le consegne dei propri figli minorenni.
In particolare, il padre si preoccupava di acquistare l'eroina da far vendere ai due figli di 14 e 16 anni, soprattutto tra i loro coetanei, e la madre faceva da vedetta al balcone per controllare l'eventuale presenza di forze dell'ordine nella strada sottostante l'abitazione quando arrivavano gli acquirenti.
Il padre fu già tratto in arresto da personale della Squadra Mobile di Pistoia un anno fa poiché trovato in possesso di 50 grammi di eroina da confezionare e mettere in vendita in dosi da un grammo. Nell'occasione tentò strenuamente ed inutilmente di difendersi accusando il figlio minore ed indicandolo come il vero proprietario della droga, non sapendo che era stato visto dagli Agenti proprio mentre l'acquistava dal suo fornitore.
La fase finale dell'operazione, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, ha visto impegnato, oltre che personale della Questura di Pistoia e dei Commissariati distaccati di Montecatini Terme e Pescia, anche operatori delle Squadre Mobili di Firenze, Pisa, Lucca, Livorno, Massa Carrara, Siena e Prato, nonché pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Lazio - Sezione di Firenze, unità cinofile antidroga provenienti da Padova ed Ancona ed un elicottero abilitato al volo notturno dell'8° Reparto Volo di Firenze, per un totale di circa 100 unità operative.
Gli arrestati, esperite le formalità di rito, sono stati condotti in varie carceri della Toscana a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente.