Questura di Pistoia

Esce dal carcere e ricomincia a perseguitare la sua ex dipendente

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Arrestato di nuovo lo stalker pistoiese già arrestato per atti persecutori

La Polizia di Stato di Pistoia ha tratto in arresto, in esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia un cittadino pistoiese di anni 64.

Lo stesso era già stato arrestato nel mese di aprile u.s., sempre dagli Agenti della Squadra Mobile, e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e atti persecutori.

La vicenda che portò all'arresto ebbe inizio nel mese di febbraio dello scorso anno quando una sua ex dipendente denunciò una grave situazione persecutoria in atto nei suoi confronti.

La donna raccontò agli Agenti di aver lavorato in passato alle dipendenze della persona arrestata e di avere avuto con lui una breve relazione.

Dopo la fine della relazione decisa dalla stessa donna, l'uomo, approfittando del fatto che riusciva a trovarsi da solo con lei per via del lavoro che la stessa svolgeva, l'aveva più volte sottoposta a violenza sessuale sino al punto che la vittima si era trovata costretta ad interrompere il rapporto di lavoro licenziandosi.

Ma anche ciò non bastò a farlo desistere dal suo atteggiamento persecutorio.

Infatti questi, incapace di accettare la fine della relazione e la perdita del controllo sulla donna dopo il suo licenziamento, diede inizio ad una serie di reiterate molestie, consistite in telefonate ed sms offensivi, pedinamenti ed aggressioni verbali, che finirono con il produrre nella donna un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerato dal fondato timore per l'incolumità propria e dei suoi figli, al punto da essere costretta a modificare le proprie abitudini di vita.

Dopo la presentazione della querela la Squadra Mobile iniziò una approfondita attività investigativa che ha consentì di raccogliere inconfutabili elementi di responsabilità che, sottoposti al vaglio del Pubblico Ministero titolare delle indagini portarono ad ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Successivamente richiese ed ottenne l'attenuazione della misura cautelare in obbligo di dimora.

Ma, appena ottenuta una maggior libertà di movimento, egli ha ripreso la sua attività persecutoria nei confronti della sua vittima che, ancora una volta, si è rivolta alla Squadra Mobile.

Anche in questo caso, le rapidi indagini effettuate hanno portato il G.I.P. di Pistoia ad applicare allo stesso, questa volta, la misura cautelare della custodia in carcere.


06/07/2010

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