Presentato il nuovo servizio
Nell'ambito delle iniziative sul tema della violenza sulle donne, nei giorni scorsi si è tenuto a Pistoia, nello Spazio Convegni della Fabbrica delle Emozioni alle Fornaci, un incontro nel quale è stata presentata l'azione del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti C. A. M. attivo a Firenze dal 1 di ottobre del 2009.
Il Centro, nato sulle esperienze di alcuni paesi europei, dove strutture analoghe sono già operative da decenni, ha l'obbiettivo di aiutare gli uomini autori di maltrattamenti a prendere coscienza del loro problema e a modificare il loro comportamento e si propone per essere un luogo di riferimento per coloro che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità dei loro comportamenti.
L'incontro, organizzato dalla Questura di Pistoia e dalla dott.ssa Federica Taddei del Comune di Pistoia - Servizi Sociali - Centro Antiviolenza "Aiuto Donna" era rivolto agli operatori del settore ed ha visto la partecipazione del personale dei Servizi Sociali degli operatori Centri Socio Educativi, degli Educatori Domiciliari, degli operatori delle Case Rifugio e degli operatori dell'Azienda Sanitaria locale.
Per la Questura erano presenti il Capo della Squadra Mobile dott. Antonio Fusco ed il Responsabile della Sezione reati contro la persona ed in pregiudizio dei soggetti deboli Ispettore Capo Romano Severina mentre per il C. A. M., hanno partecipato lo Psichiatra dott. Cicogna e la dott.ssa PAUNCZ che hanno illustrato la struttura, i servizi offerti dal Centro e le modalità da seguire quando si entra in contatto con gli uomini maltrattanti,
I relatori intervenuti hanno sottolineato l'importanza dell'esistenza di strutture di riferimento come il Centro di Ascolto a cui indirizzare gli autori di condotte violente, soprattutto per contenere la reiterazione della violenza domestica ed iniziare un percorso riabilitativo fin dai primissimi episodi che vengono alla luce proprio durante l'attività della polizia giudiziaria.
In particolare, il dott. Antonio Fusco ha detto:
"L'azione dell'Autorità Giudiziaria e delle forze di polizia, con i provvedimenti restrittivi nei confronti del maltrattante oggi a disposizione, è molto importante perché interviene a difesa della vittima dei maltrattamenti, ma è altrettanto importante intervenire anche sull'autore del maltrattamento, indirizzandolo verso un percorso di recupero con adeguato sostegno psicologico, poiché consente di ridurre la minaccia ed il rischio di recidiva, che per questo tipo di reati è stato calcolato nell'ordine di circa il 70% nei due anni successivi."
Il Centro, che risponde al numero 339-8926550, è aperto il lunedì dalle 11 alle 14, il martedì dalle 9 alle 17 e dalle 19 alle 22, il mercoledì dalle 9 alle 18 ed il giovedì dalle 9 alle 12.