Video e spot attraverso i quali attori e calciatori promuovono una cultura del vivere civile che miri ad emarginare la violenza. Gli spot sono trasmessi e replicati anche sulle emittenti locali.
Per accrescere la cultura del "vivere insieme", escludendo i violenti dagli Stadi a favore della partecipazione festosa allo sport degli appassionati, sono state avviate dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive numerose iniziative di "educazione alla legalità".
Rientra nel programma dell'Osservatorio anche la realizzazione, insieme alla Direzione Centrale di Sanità, di alcuni spot interpretati da noti attori e calciatori.
La campagna di comunicazione del Ministero dell'Interno contro la violenza nello sport continua così con questa iniziativa che si rivolge alla parte sana dei tifosi ed all'opinione pubblica.
Con il primo spot, andato in onda fino allo scorso 23 ottobre, era stato infatti veicolato un messaggio di forte condanna nei confronti dei tifosi violenti, ora si vuole utilizzare lo strumento dell'umorismo per diffondere una nuova cultura del tifo invitando tutti, ma in particolar modo i più giovani, a farsi promotori di una cultura del vivere civile che miri ad emarginare i violenti e ad evitare che le azioni di una piccola minoranza possano degenerare in episodi di violenza di massa.
Attori come Lorenzo Flaherty e Martina Stella hanno prestato la loro immagine per diffondere questo importante messaggio sociale.
In un altro cortometraggio, realizzato dal calciatore Andrea Pirlo prima di giocare una partita con la Nazionale Italiana, il giocatore esorta i tifosi a dare un calcio alla violenza mettendo la testa in rete.
Tutti gli spot ( spot 1, 2, 3, 4, 5 ), che vengono già proiettati presso gli autogrill della rete autostradale e nelle maggiori stazioni ferroviarie italiane, verranno replicati durante le partite che si terranno nella nostra città, per la stagione calcistica 2008/2009.