Il Commissariato di Montecatini ha identificato e denunciato alla Procura della Repubblica l'autore dei danneggiamenti alle vetture e delle tentate minacce nei confronti di alcuni giovani, fatti avvenuti a Montecatini Terme nella notte dello scorso 21 agosto.
Si tratta di un cittadino italiano di anni 42 che si trovava a Montecatini, ospite di un albergo, per motivi di lavoro.
A seguito dei danneggiamenti, il Commissariato di Montecatini attivava immediatamente le indagini ed acquisiva le immagini di esercizi privati e pubblici della zona, nonché sentiva a verbale alcuni testimoni.
Veniva accertato, pertanto, che l'odierno indagato, probabilmente in stato di ebbrezza, procedeva a piedi unitamente ad altre due persone; ad un certo punto, dopo aver litigato con i predetti, cominciava a colpire prima una vetrina di un esercizio commerciale e poi si scagliava verso due auto parcheggiate rompendo gli specchietti retrovisori; dopodichè staccava un cestino della spazzatura, buttandolo in mezzo alla strada.
Le due persone che erano in sua compagnia cercavano in tutti i modi di bloccarlo, invano motivo per cui si allontanavano dal posto.
Il predetto, a dorso nudo, utilizzando una bottiglia rotta, si dirigeva verso alcuni giovani poco distanti, i quali evitavano il contatto allontanandosi dal posto.
Dopodichè si recava all'inizio di viale IV novembre ove colpiva lo specchietto di una terza vettura.
A quel punto altri giovani che si trovavano all'interno di una vettura in transito intervenivano bloccando l'indagato e facendolo desistere da altri atti di aggressione; l'uomo, quindi, si allontanava e si recava in direzione dell'albergo ove era ospitato.
Il titolare della ditta presso cui lavorava l'autore dei fatti, appreso quanto accaduto, prendeva dei provvedimenti nei confronti del dipendente intimandogli di lasciare il posto di lavoro già il giomo dopo e di andare via. I proprietari di due vetture, contattati dal Commissariato, proponevano formale querela per il danneggiamento delle loro auto.
Sono ancora in corso le indagini volte ad identificare i giovani che sono stati minacciati dall'indagato con la bottiglia e che volontariamente si sono allontanati.