Questura di Pistoia

Estate sicura, occhio ai truffatori I Consigli della Polizia di Stato

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Anche quest’anno, con l’approssimarsi delle ferie estive si inizia a registrare, sia pure in misura ridotta per il periodo di grave crisi socioeconimica, un aumento del numero degli anziani che vivono da soli, spesso in una situazione di isolamento e, quindi. di vulnerabilità che li espone a atti di criminalità.

Tra le tipologie di reato che colpiscono principalmente questa categoria di individui, si collocano le truffe, perpetrate da persone senza scrupoli che, approfittando della buona fede e facendo affidamento su di una capacità di reazione e di critica potenzialmente ridotta, traggono in inganno le vittime mediante raggiri.

I truffatori non vanno in vacanza e sono sempre in agguato. Il bersaglio sono spesso anziani che vivono soli.

Le conseguenze di simili condotte criminali non sono solo di carattere patrimoniale ma innanzitutto di ordine psicologico. Per tanti anziani, infatti, l'esperienza vissuta si trasforma in un trauma che compromette uno stile di vita sereno, alimentando un profondo senso di insicurezza e di timore. La truffa in danno degli anziani è difatti uno dei reati più odiosi puntando sulle debolezze connesse all’età ed alla solitudine ma anche sulle grandi virtù dell’onestà e solidarietà andando poi ad incidere profondamente sul senso di colpa e vergogna per essere stati raggirati con la preoccupazione poi che i familiari non li ritengano più capaci di badare ai propri interessi, oltre al grande dolore per la perdita dei ricordi di una vita.

Ciò stante, sussiste l'imprescindibile esigenza di continuare a sviluppare mirate attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, consolidando uno stretto rapporto tra questa fascia, sempre più numerosa della popolazione ed i responsabili della sicurezza incentivando comportamenti di auto protezione in grado di ridurre anche il rischio di vittimizzazione.

Mettiamoli in guardia e aiutiamoli a difendersi.

In quest'ottica, la Questura di Pistoia ha assicurato negli anni una feconda opera di sensibilizzazione dei soggetti più esposti, promuovendo specifiche campagne o iniziative di prossimità nel settore anche in sinergia con i servizi sociali dei comuni e associazione sindacali di categorie

Si tratta di iniziative che da anni riscuotono un notevole successo, a conferma dell'importanza di mantenere alta l'attenzione sulla problematica, incrementando la fiducia degli anziani nelle Istituzioni.

Ricordiamo innanzitutto ai nostri cari, ai vicini che vivono soli di:

Non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità o di altri Enti ed anche se in uniforme e muniti di tesserini.

Ricordiamo che nessun ufficio o ente pubblico invia dipendenti a domicilio; in ogni caso i veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefonate e/o lettere. Nessun dipendente di tali Enti può riscuotere o rimborsare al domicilio dei clienti importi per qualsiasi motivo.

Nessun dipendente dell’ASL o della Croce Rossa delle Misericordia può effettuare d’iniziativa visite domiciliari con tamponi per coronavirus. Si tratta di truffatori con tanto di tesserino di riconoscimento che fingono di essere stati mandati per prestare assistenza sanitaria a domicilio e per effettuare il tampone necessario per scoprire l’eventuale contagio. Anche i tamponi, come i tesserini sono fasulli: uno strumento per entrare in casa di cittadini spaventati e rubare contanti, gioielli e oggetti di valore.

In questi casi ma anche per un semplice dubbio, indipendentemente dall’esibizione di un tesserino o dal fatto che i soggetti vestano un’uniforme, telefonare all’Ente dal quale dicono di dipendere o, più semplicemente, chiamare il 113 e dire loro che aprirete la porta di casa solo dopo l’accertamento al 113: se si tratta di malintenzionati si allontaneranno.

La casistica delle truffe in danno degli anziani, purtroppo, è infinita e sempre in continua evoluzione, in particolare distinguiamo le truffe che avvengono:

In casa che iniziano sempre con una scusa per entrare: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell'ordine.

Qui la parola d’ordine è MAI FAR ENTRARE SCONOSCIUTI IN CASA.

In strada dove gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi o che offrono facili guadagni o ancora beni di lusso a prezzi irrisori.

Qui la parola d’ordine è NON FERMARSI MAI.

Tramite telefonata del falso amico del figlio o del parente stretto, piuttosto che dell’avvocato o del notaio che richiede soldi preannunciando l'arrivo di un incaricato per il ritiro.

Qui la parola d’ordine è MAI DARE SOLDI A SCONOSCIUTI.

Nell’occasione ricordiamo e divulghiamo il decalogo della sicurezza:

1. Non aprite mai la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità: verifichiamo sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite.

2. Diffidate delle predette persone se vi esortano a recuperare il denaro o gli oggetti preziosi che avete in casa con la scusa di metterli al sicuro, paventando il rischio che questi potrebbero essere danneggiati da ipotetiche fughe di gas, radiazioni, acqua o altro;

3. Ricordate che nessun Ente, cassiere di banca o ufficio postale invia personale a casa per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false erroneamente date o vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro consegnato, così come gli Istituti di Credito, gli Uffici Postali o le Società che emettono Carte di Credito  non chiedono mai la conferma di dati personali tramite e-mail ma contattano i propri clienti direttamente per tutte le operazioni riservate.

Diffidate sempre delle e-mail o sms che, tramite un link, rimandano ad un sito web ove confermare i propri dati.  Se credete che l´e-mail di richiesta informazione sia autentica, diffidate comunque del link presente in questa, collegatevi al sito della banca che l´ha inviata digitando voi stessi l´indirizzo internet, verificando sempre che nei siti web dove bisogna immettere dati (account, password, numero di carta di credito, altri dati personali), la trasmissione degli stessi avvenga con protocollo cifrato.

4. Non fate entrare in casa chi vi dice che avete vinto un premio e vi esorta a firmare strani contratti o a versare una cauzione;

5. Non fidatevi mai di chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta, dai modi affabili o una bella ragazza;

6. Quando fate operazioni di prelievo in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenza generalizzate;

7. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale o parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura;

8. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Basta anche la sola scusa di chiedervi informazioni circa l'ubicazione di una via, piazza o altro per farvi abbassare la guardia e sottrarvi il portafoglio;

9. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati;

10. Mai dare soldi a sconosciuti. Diffidate di chi non conoscete se vi chiede denaro per un vostro parente con il pretesto che questi si troverebbe in difficoltà, ovvero per un vecchio prestito non saldato o si debba pagare urgentemente l'assicurazione in scadenza.

E soprattutto ricordiamoci sempre che "Non siete soli...#chiamateci sempre".


21/07/2020

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