Questura di Pistoia

PRIMA UDIENZA DI CONVALIDA PER ARRESTO IN VIDEOCONFERENZA CON IL TRIBUNALE

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Udienza

Si è svolta questa mattina presso la sala conferenze Bertoneri della Questura di Pistoia la prima udienza di convalida di un arresto in videoconferenza con il tribunale.

In particolare la Polizia di Stato, nel corso dei servizi di controllo volti alla verifica della regolare circolazione delle persone in relazione alle misure in atto per il contenimento del contagio da COVID 19, nella mattinata di ieri aveva tratto in arresto un 28enne nigeriano, dimorante a Pescia, con permesso di soggiorno per asilo politico.

Gli agenti del Commissariato di Pescia, durante il controllo di un ragazzo straniero che era stato notato seduto da tempo sui carrelli del supermercato LIDL intento a fumare e ad utilizzare il telefono cellulare, vebnivcao avvicinati dal ragazzo nigeriano il quale, dapprima tentava di dare ad  alta voce giustificazioni circa la presenza del suo connazionale, poi rivolgendosi a lui gli diceva di non esibire il documento e di non firmare nulla. Visto l’atteggiamento gli operatori di Polizia lo invitavano ad allontanarsi, ma nonostante i ripetuti inviti, con tono alterato inveiva contro i poliziotti dicendo che il suo connazionale era in attesa per fare la spesa e che per tale motivo dovevano lasciarlo stare.

Alla richiesta di fornire le proprie generalità e un documento il nigeriano assumeva un atteggiamento sempre più provocatorio e minaccioso asserendo più volte di non essere intenzionato a mostrare alcun documento, che peraltro non aveva al seguito. 

Durante le ripetute richieste d’identificazione, lo straniero nonostante invitato a tenere una distanza di sicurezza al momento di salire a bordo dell’autovettura di servizio per essere condotto in Ufficio al fine di identificarlo, cominciava a spintonare i poliziotti cercando di divincolarsi per scappare. Con l’ausilio di altra pattuglia veniva bloccato e fatto salire sull'autovettura di servizio per essere condotto negli uffici del Commissariato.

Dopo le procedure d’identificazione, il ragazzo, già con precedenti per reati contro la persona, veniva arrestato per resistenza a P.U., rifiuto delle proprie generalità, danneggiamento dell’autovettura di servizio e inottemperanza alle disposizioni dell’Autorità in relazione all’emergenza COVID 19.

Nella mattinata odierna è stato convalidato l’arresto nel corso della prima udienza di convalida in videoconferenza con collegamenti da remoto tra la Questura il Tribunale di Pistoia alla presenza del del GIP Alessandra Aiello, del P.M. dott. Giuseppe Grieco e dell’avvocato di fiducia Massimo Goti presenti in tribunale, mentre l’arrestato, il funzionario interprete e gli agenti operanti erano in Questura.

Al termine dell’udienza è stato convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Pescia con ulteriore obbligo di permanenza in abitazione dalle 20.00 alle 8.00 20/8 e di comunicare all’autorità di Polizia ogni spostamento nell’ambito del comune.

Sempre nell’ambito dei controlli di Polizia effettuati quotidianamente per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID 19, nel pomeriggio di giovedì i poliziotti identificavano un gruppetto di giovani che erano seduti nei pressi dell’argine del fiume Pescia. All’atto del controllo gli operatori di Polizia notavano che uno di loro aveva un rigonfiamento nel calzino. Insospettiti chiedevano al giovane cose avesse e a quel punto vistosi scoperto consegnava la sostanza stupefacente occultata risultata poi essere hashish del peso di circa 5 grammi già suddivisa in tre dosi pronte per lo spaccio. Condotto in ufficio un 22enne italiano, residente a Chiesina veniva deferito all’A.G. per la violazione della legge sugli stupefacenti e delle disposizioni dell’Autorità in relazione al D.P.C.M - COVID 19.

Dall’11 marzo sono state controllate le autocertificazioni di oltre 200 persone e segnalate all’Autorità Giudiziaria n.26 per l’art.650 c.p., mentre n.4 sono state deferire anche per false dichiarazioni. Nonostante il continuo lavoro di sensibilizzazione della gente a far rientro nelle proprie abitazioni sono state identificate persone intente a giocare a carte sulle panche situate lungo il fiume, altre che hanno dichiarato di essere venute a Pescia perché invitate da amici o semplicemente per fare una passeggiata.

E’ importante in questo momento di emergenza sanitaria che le persone rispettino le misure di contenimento disposte a livello nazionale, che servono per arginare possibili situazioni di ulteriori contagi. Lo sforzo quotidiano delle Forze dell’Ordine è soprattutto quello di sensibilizzare la gente a restare all’interno delle proprie abitazioni limitando i tempi di uscita allo stretto necessario. In questo periodo dove anche le abitudini familiari sono inevitabilmente cambiate è più che mai necessario richiamare le persone ad avere maggiore spirito di collaborazione e tolleranza anche per cercare di evitare ciò che si sta verificando negli ultimi giorni, ovvero un aumento delle chiamate con richieste di intervento delle pattuglie di Polizia, per forti litigi in ambito familiare, di fatto scaturiti per futili motivi”.   

 


21/03/2020

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