Questura di Pistoia

Coronavirus: attenti alla truffa

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casa

La Polizia di Stato informa che sono in corso accertamenti per segnalazioni di falsi operatori sanitari i quali, spacciandosi per incaricati dal servizio sanitario regionale, tentano di entrare in casa dovendo effettuare test tamponi sul coronavirus.

Nessun dipendente dell’ASL o della Croce Rossa può effettuare d’iniziativa visite domiciliari con tamponi per coronavirus. Si tratta di truffatori con tanto di tesserino di riconoscimento che fingono di essere stati mandati per prestare assistenza sanitaria a domicilio e per effettuare il tampone necessario per scoprire l’eventuale contagio. Anche i tamponi, come i tesserini sono fasulli: uno strumento per entrare in casa di cittadini spaventati e rubare contanti, gioielli e oggetti di valore.

Nell’occasione si ricorda di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità o di altri Enti ed anche se in uniforme e muniti di tesserini.

Nessun ufficio o ente pubblico invia dipendenti a domicilio; in ogni caso i veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefonate e/o lettere. Nessun dipendente di tali Enti può riscuotere o rimborsare al domicilio dei clienti importi per qualsiasi motivo.

In questi casi ma anche per un semplice dubbio, indipendentemente dall’esibizione di un tesserino o dal fatto che i soggetti vestano un’uniforme, telefonare all’Ente dal quale dicono di dipendere o, più semplicemente, chiamare il 113 e dire loro che aprirete la porta di casa solo dopo l’accertamento al 113: se si tratta di malintenzionati si allontaneranno immediatamente.


25/02/2020

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