Questura di Pistoia

"...Questo non è amore" A Pistoia iniziativa congiunta della Polizia di Stato e del Comune.

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“…Questo non è amore”, il progetto ideato e promosso dalla Polizia di Stato (Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza) contro la violenza di genere, ha avuto  una sua appendice anche a Pistoia nel giorno di San Valentino. SI è oggi svolto, nella trecentesca Sala Maggiore del Palazzo Comunale, un convegno sul tema organizzato dalla  Questura di Pistoia, Comune Pistoia e Società della Salute Pistoiese, al quale hanno partecipato 130 studenti del liceo Scientifico Amedeo d’Aosta, del Liceo Classico Forteguerri,  dell’Istituto Pacinotti e del Liceo Mantellate. Titolo della manifestazione "Questo non è amore. La prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. Strumenti giuridici e interventi sul territorio".

Il convegno, che moderato dalla vice sindaco del Comune di Pistoia e presidente della SdS Pistoiese Anna Maria Celesti e dal Vicario del Questore dott.ssa Fiorenza G. Maffei, ha avuto inizio alle 9 con il saluto del Sindaco di Pistoia Alessandro Tommasi, del Questore Giovanni Battista Scali e del Prefetto Emilia Zarrille.

A seguire gli interventi sul tema "La polizia di Stato e la violenza di genere. Fasi operative" di Luca Gorrone, Dirigente Divisione Anticrimine, Veronica De Mico, Dirigente U.P.G.S.P. e Severina Romano, responsabile II sezione Squadra mobile della Questura di Pistoia.

La seconda parte dell'incontro, sul tema "Dalle teen dating violence al lavoro di prevenzione contro la violenza di genere nelle scuole pistoiesi", ha visto gli  interventi di Donatella Giovannetti, responsabile Centro anti violenza "Aiuto Donna" e Giulia Vannucci, psicologa dello stesso Centro.

 "Sottolineo l’importanza di questa giornata nella convinzione che occorra una nuova cultura di genere legata alla consapevolezza dei mezzi legali e assistenziali a disposizione delle donne in quanto solo attraverso una piena conoscenza dei propri diritti potranno difendersi da ogni tipo di violenza e non permettere mai a nessuno di limitare la propria libertà – è il commento del Questore di Pistoia Giovanni Battista Scali -. A cominciare dal ragazzo che voglia condizionare l’abbigliamento o limitare le uscite con amici fino al violento di turno che approfittando del loro amore e di un atteggiamento troppo passivo e spaventato arriva a convincerle che ciò che accade è addirittura per colpa loro".

"Il contrasto alla violenza di genere è una vera e propria questione 'sociale', che ha caratteristiche che la rendono universale in quanto non tiene conto dell’appartenenza sociale, culturale, politica, religiosa delle persone ma affonda le proprie radici nel tessuto sociale e culturale dove sono fortemente radicati pregiudizi e stereotipi nei confronti soprattutto delle donne – sottolinea Anna Maria Celesti, vice sindaco del Comune di Pistoia e presidente della Società della Salute Pistoiese -. Per questo nonostante leggi, iniziative e azioni a tutela di uno dei principi fondamentali riconosciuti dalla Costituzione Italiana, la parità di genere, permangono anche nella nostra società elementi di discriminazione che spesso sfociano in atti di violenza. E' quindi sicuramente un segnale importante la presenza di tanti studenti che hanno aderito al Convegno proprio il 14 Febbraio. E’ infatti a partire dalle nuove generazioni, più libere da pregiudizi e vecchi schemi mentali, che è possibile operare il cambiamento culturale fondamentale contro la violenza – conclude Celesti -. Un passo in avanti che come Istituzioni dobbiamo sollecitare e favorire con tutti i mezzi a nostra disposizione"

 

 

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14/02/2020

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