La Polizia di Stato ha comminato un DASPO, provvedimento di Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni SPOrtive, nei confronti di un 57enne di Prato a seguito di una partita di pallavolo.
E’ il primo provvedimento firmato dal Questore di Pistoia in relazione ad un tale incontro.
E’, infatti, la prima volta in questa provincia che viene emesso un provvedimento in relazione alla pallavolo, segno dell’attenzione costante verso ogni forma di violenza che riguardi ogni tipo di sport.
Al termine di un incontro ufficiale interregionale di volley tra rappresentative giovanili femminili, il padre di una delle atlete si scagliava contro l’allenatore della squadra rivale, colpendolo con un calcio.
Il gesto, commesso alla presenza di giovani atlete e di spettatori rimasti allibiti, è stato segnalato e quindi successivamente documentato dal personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, diretta dal I Dirigente dott. Luca GORRONE, che, sulla base dei riscontri ottenuti, ha potuto procedere alla proposta motivata del provvedimento di divieto, emesso dal Questore della provincia: all’uomo è fatto divieto di accedere a tutti i luoghi dove si svolgono incontri di pallavolo per un anno.
Questo è solo uno degli ultimi provvedimenti emessi in ordine di tempo e che hanno contrastato in tutti gli sport i comportamenti violenti di singoli o di frange organizzate di autoproclamatisi “sostenitori” dello sport, ma in realtà persone incapaci di contenere le proprie pulsioni violente o comportamenti pericolosi per l’incolumità delle altre persone presenti.
La Divisione ha infatti curato l’emissione di D.A.Spo. nei confronti di tifosi violenti o pericolosi non solo del calcio, che era lo sport che ha dato origine nel 1989 alla norma che ha creato la misura di prevenzione, ma anche nel basket e persino nell’ippica.
Ad oggi, prendendo a riferimento gli ultimi due anni, sono 24 i D.A.Spo. già emessi e altri 8 sono in trattazione, ai quali vanno aggiunti quelli emessi da Questori di altre provincie per i comportamenti illeciti o illegali tenuti dai cosiddetti “sostenitori” pistoiesi durante le trasferte.