La Polizia di Stato ha arrestato un trentaquattrenne, cittadino albanese, per maltrattamenti e minacce nei confronti della moglie, trentenne, cittadina italiana.
In particolare nella decorsa serata un equipaggio dell’UPGSP della Questura di Pistoia si portava presso un’abitazione di questo comune ove era stata segnalata una lite a seguito della quale un uomo aveva percosso la propria moglie, per poi allontanarsi dall’appartamento.
L’aggressore, pluripregiudicato, veniva dopo poco fermato dagli operatori ed accompagnato presso i locali della Questura per ulteriori accertamenti.
La moglie veniva accompagnata presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale San Jacopo ove veniva medicata e refertata con una prognosi di giorni 5 s.c. per policontusioni da aggressione.
Da primi accertamenti esperiti sembrerebbe emergere una situazione continua di maltrattamenti e minacce durante i circa 15 anni della loro convivenza.
Le violenze non sarebbero cessate neanche con la notizia dello stato di gravidanza che, anzi, avrebbe provocato una recrudescenza di tali atteggiamenti violenti, forse, anche con l’intenzione di provocare un’interruzione della gravidanza.
Tale violenza non sarebbe cambiata neanche con la nascita del bambino; anche lui sarebbe stato oggetto di offese e percosse.
Nella serata decorsa la situazione sarebbe nuovamente degenerata con nuove offese, lesioni e minacce di morte con un coltello da cucina.
Veniva effettuata una perquisizione che portava al rinvenimento e sequestro, tra l’altro, di una pistola scacciacani con canna modificata e priva del prescritto tappo rosso con caricatore inserito e 53 cartucce, nonché diversi oggetti, presumibilmente di valore, sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti.
A seguito dei primi accertamenti esperiti, è emerso che il marito avrebbe posto in essere una condotta, reiterata nel tempo, minacciosa e violenta nei confronti della coniuge, facendo vivere l’intero nucleo familiare in un costante stato di apprensione e paura.
Pertanto, al termine degli atti di rito e sentito il P.M. di turno dott. Luigi Boccia, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Pistoia a disposizione dell’A.G. procedente.